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Bollette e rincari per gli "onesti", la Lega Nord interroga la Regione

Il gruppo della Lega Nord interroga la Giunta: “Quanti sono in Emilia-Romagna gli utenti che non pagano quanto dovuto alle aziende di distribuzione dell'energia elettrica? Quali sono le azioni che il Governo Bonaccini intende adottare per evitare tali oneri a carico dei cittadini onesti?

“I furbetti che se la danno a gambe levate perché, tanto, a pagare anche per loro ci pensano gli onesti. Questo l'effetto della decisione presa dall'Autorità delle energie, delle reti e dell'ambiante, a seguito di due sentenze di Tar e Consiglio di Stato che ha, di fatto, “socializzato” fra gli utenti onesti una parte degli oneri generali (cosiddetti oneri di sistema) elettrici arretrati derivanti dall'insoluto totale delle bollette da parte dei “furbetti”. Una decisione che porta a un ulteriore aumento delle già dispendiose bollette elettriche e che, soprattutto, ha il sapore di una beffa nei confronti degli utenti onesti che pagano regolarmente le fatture delle aziende di distribuzione dell'energia. E' una situazione che non sta in piedi e verso la quale occorre che vengano presi provvedimenti”.

Il gruppo Lega Nord in Regione non ci sta, e contro questa ingiustizia oggi depositerà un'interrogazione, primo firmatario il consigliere Matteo Rancan, nella quale investe del problema la Giunta Bonaccini.

“Quanti sono in Emilia-Romagna gli utenti che non pagano quanto dovuto alle aziende di distribuzione dell'energia elettrica? A quanto ammonta il totale degli insoluti? Quali sono le azioni che il Governo Bonaccini intende adottare per evitare tali oneri a carico dei cittadini onesti?” chiedono nel documento Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Fabio Rainieri, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.

“La decisione che vuole che siano i consumatori onesti a rimborsare alle società elettriche di distribuzione della luce una parte del buco creato da chi la bolletta della corrente proprio non la paga è più che odiosa, è assurda proprio. Tanto più se i cittadini sapessero cosa sono i cosiddetti “oneri di sistema”: una voce nella quale rientrano la messa in sicurezza del nucleare, i contributi per le tariffe elettriche alle ferrovie ma soprattutto per le energie rinnovabili. Insomma un massacro di voci da retribuire lautamente che ricalca lo schema delle accise sulla benzina, dove c'è ancora un contributo per la guerra d'Abissinia del 1934. Una follia” rincalzano i leghisti.

“Tanto per fare un esempio: su una bolletta da 183 euro (nel caso di un consumatore non residente) la spesa per l'energia consumata è di 54 euro, quella per gli oneri di sistema 42. Su una bolletta residente da 662 euro ci sono 270 euro di energia e 166 di oneri di sistema. Poi c'è il trasporto e le tasse, l'Iva” sottolineano i consiglieri emiliano-romagnoli del Carroccio.

“Al di là del rincaro, sensibile, che i cittadini onesti si trovano in bolletta, è quanto mai scorretto il solo fatto di consentire che i “furbi” la possano sempre fare franca, perché tanto a pagare ci pensano “gli onesti”. Del resto siamo di fronte all'ennesima conferma che la guida del Pd sta portando questo Paese alla deriva: un Paese nel quale è venuta meno la certezza della pena, nel quale ai “furbetti” vengono sempre indicate le vie di fuga, un Paese che pare essere diventato il primo nemico dei cittadini onesti. Uno status quo inaccettabile” concludono i leghisti.

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