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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Fiaccolata per la vita, Poggi (PD): “Dal mio capogruppo vorrei più rispetto”

Il consigliere democratico di area cattolica difende la manifestazioni delle associazioni pro life, duramente attaccata dal capogruppo del suo partito, Paolo Trande. "Perchè un (pre)giudizio così sprezzante?". La sua lettera aperta

Caro Paolo, in questi giorni, anche se sollecitato da più parti, ho evitato di intervenire nel merito della polemica da te fomentata circa l'iniziativa promossa la scorsa settimana "Fiaccolata per la vita nascente". Volevo evitare perchè mi sembrava che il titolo che hai scelto per il tuo post (quello che cito come titolo di questo mio) fosse la miglior sintesi del post stesso, cioè del tuo integralismo e quindi si commentasse da solo. Poi però il post ha avuto risonanza sulla stampa, sono seguite repliche e controrepliche, il discorso in questi giorni si è allargato... e con esso la confusione. Allora vorrei ripartire dall'inizio.

Il tuo post è del 24 marzo, quindi il giorno prima della manifestazione, quindi riguarda il volantino e non la manifestazione. O il tuo è stato un processo alle intenzioni (pregiudizio) o restiamo al merito. Cosa ha che non va il volantino? Dove sono le parole o i riferimenti che attestano l'integralismo? Può un volantino permetterti di dare un giudizio sprezzante e preventivo ai partecipanti a un'iniziativa che nemmeno conosci? Nel volantino non c'è nessun riferimento alla legge 194 nè nantomeno di condanna a chichessia. E' un invito a ritrovarsi per convertire se stessi ("convertirci"!!!) "a una maggiore attenzione e solidarietà verso questi nostri piccoli fratelli e le loro mamme" (!).

Come? Pregando. E se anche uno volesse, ogni preghiera fatta contro qualcuno o per, come affermi tu, "riproporre scontri ideologici", sarebbe un'arma spuntata. Nonostante il tuo essere laico e ateo, spero tu possa riconoscere che (anche) il nostro Dio è un Signore non violento, che perdona molto facilmente. In questi giorni leggiamo nei riti di Pasqua che Gesù "sgrida" Pietro che sguaina la spada contro il soldato che lo cattura. E si fa Croce, non spada. Per il cristiano la preghiera non può essere (non è!) condanna, piuttosto pietà (la "pietas", il sentimento che induce l'uomo ad amare e rispettare il prossimo) e solidarietà. In questo caso ai piccoli e alle mamme. Non credi che per un cristiano siano conciliabili la prevenzione e la cura promosse da una legge, con la pietà e la solidarietà della preghiera?

Darei anch'io per certo che a quella manifestazione ci sia poi (il giorno dopo il tuo post) stato qualcuno contrario alla legge 194, ma se anche solo cinque, tre, anche solo uno non lo fosse? Perchè un (pre)giudizio così sprezzante? E se anche qualcuno fosse contrario alla legge 194, non è possibile contestarla? Il jobs act si può contestare e la 194 no? Sei proprio cosi' sicuro che anche la 194 non sarebbe migliorabile? Senza confonderla con la precedente, ti pongo un'altra domanda: lo scopo della 194 è ridurre al minimo il ricorso all'aborto terapeutico o no? Beh, con altri strumenti e solo per chi ci crede, ma la fiaccolata del 25 aveva proprio gli stessi obiettivi.

Vedi Paolo, io con la preghiera non voglio migliorare le leggi, ma migliorare me stesso, migliorare (anche) in pietà e solidarietà. Non posso? E se riesco a migliorare me stesso, ho l'ambizione di migliorare anche il contesto nel quale vivo. Non posso?

Paolo, nei tuoi commenti hai citato, tirandolo dalla tua parte, il Papa "dubbioso". No, Paolo, Papa Francesco che dice "chi sono io per giudicare un gay?" o "apre" ai divorziati o che va in carcere a Poggioreale, pranza con i detenuti e chiede loro di pregare per lui, di dubbi non ne ha: è certo di non dover condannare nè giustificare nessuno, ma solo di amare. Non condanna, non giustifica: ama (e per farlo meglio, anche lui prega).

Che bello uno Stato laico che al tempo stesso garantisce la prevenzione e la cura con le leggi (p.e. 194) e la libertà, per chi crede, di esprimere pietà e solidarietà (anche) con la preghiera. A meno che non ci siano "integralismi nostrani mai sopiti", di qualsiasi colore essi siano, che lo vogliano impedire.

Non puoi prescindere dal tuo / nostro essere "personaggi pubblici", rappresentanti di una collettività multipla. Dal nostro dovere di fare sintesi, senza abdicare alle nostre idee e nel rispetto di quelle degli altri. Davvero non vedi un'azione divisiva nei tuoi giudizi? Davvero credi di poter valutare tu chi è laico e chi è un "cristiano adulto"? Permettimi, Paolo, dal capogruppo del mio partito vorrei un pò più di rispetto per le diversità, anche quelle che non gli piacciono. Vorrei sentirmi rappresentato dal mio Partito e dal mio capogruppo. Cosi' non va. Prima la fiaccolata, poi il "Selmi", poi il volantino "W l'amore"... Non sono questi i toni dai quali partire per fare di idee diverse un'idea migliore: il PD.

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