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Asfaltatori, Caselli: "Non ho mai pronunciato il nome di alcun esponente Pdl"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del sindaco di Sassuolo in merito all'incontro di ieri sera con il leghista Stefano Barberini alla Camera di Commercio di Modena

Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli, alle 19,54 di oggi, ci ha inviato una lettera di smentita di quanto da noi riportato ieri sera in merito all'incontro "Gli Asfaltatori" con Stefano Barberini, capogruppo Lega Nord in piazza Grande.

 
“Nell’incontro di ieri sera (22 giugno ndr) con l’amico Barberini non ho pronunciato alcun nome di esponenti del Pdl, tantomeno quello di persone alle quali mi lega un sincero e profondo legame di amicizia. Ogni nome a me attribuito è frutto di strane alchimie ed elucubrazioni che, assolutamente, non rispondono alla verità”.
 
 
 
Non possiamo che confermare la sua ricostruzione: lei non ha mai fatto nessun nome, cosa riportata nell'articolo in questione, ma ha fatto abbondante uso di metafore, riferimenti e indicazioni che lasciavano sospettare il destinatario delle sue critiche, cosa sempre riportata nell'articolo in questione. Recita, infatti, il passaggio che sospettiamo sia oggetto della sua lettera:
 
"I candidati in regione, prima chiedono il voto, se vengono eletti bene, poi esistono solo sui giornali e dopo cinque anni, tornano a ripresentarsi dal nulla. Questa è la politica che non va fatta. Una volta che hai fatto la festa elettorale, non esiste andare sul giornale per due o tre volte a dire che i comunisti sono cattivi e poi tornare dopo cinque anni a chiedere il voto". Poco velato il riferimento al consigliere regionale Enrico Aimi, ormai ex padrino politico di Caselli secondo i ben informati, oppure è un riferimento a una figura generica di consiglieri regionali Pdl?"
 
A questo punto, signor Sindaco, le chiediamo: a chi si riferiva? La domanda sorge legittima, anche perché conversando con le altre persone intervenute alla Camera di Commercio, il sospetto generale è che il sospettato numero uno, a torto o a ragione, fosse proprio Enrico Aimi. 
 
 
 
 

 

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