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Nuovo San Cesario: "Chi vuole un cronicario al posto dell’ospedale di Castelfranco?"

La Lista Civica molto critica nei confronti del piano di trasformazione del modello sanitario del Distretto. Piccinini: "I nostri Amministratori si sforzano, ma non convincono"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Molto più delle richieste dei cittadini, hanno potuto gli ordini di scuderia. L’Ospedale di Castelfranco verrà trasformato in un cronicario, niente pronto soccorso, niente auto medica, tutti motorizzati in cerca di cure urgenti. E chi motorizzato non è, chiami la Pubblica Assistenza. Migliaia di cittadini, in passato, parteciparono a manifestazioni, sottoscrissero petizioni per “salvare l’ospedale”, per mantenere la riabilitazione cardiologica, un'ambulanza e un'auto medica, un Pronto Soccorso vero e proprio, aperto anche di notte con reparti potenziati ed efficienti alle spalle. I nostri amministratori non hanno ascoltato, in compenso però ci tengono ad informare attraverso cinque incontri pubblici per tutto il mese di ottobre a Castelfranco. A San Cesario per ora, silenzio profondo.

Da segnalare la presenza Direttore dell’Usl, dott.ssa Martini, al Consiglio del 29 settembre, per rispondere ad un’interrogazione del centrodestra. Nient’altro. D’altronde, a che servono gli incontri pubblici quando quel che conta viene deciso altrove? Quando ai nostri Amministratori non resta che l’ingrato compito di convincere i propri elettori? Li “informano” raccontando loro che l’Ospedale di Castelfranco verrà “riqualificato”, a sentire l’assessore castelfranchese, Manni, il cronicario sarà addirittura “un’importante opportunità progettuale che risponde alle esigenze reali di salute del territorio”. Ma chi lo vuole un cronicario al posto dell’ospedale? Si sforzano, ma non convincono nessuno perchè ai nostri Amministratori mancano gli argomenti e non sono nemmeno bravi a cercarli: ci informano che ben quattro milioni di euro verranno spesi per la messa a norma antincendio. Ma che bella notizia, una struttura pubblica così importante come l’ospedale non era a norma! C’è di che vantarsene in conferenza stampa.  

Dobbiamo perdere il servizio più importante per la nostra salute? Chi ci ha già rinunciato si ricordi che altrove è andata diversamente. Lo scorso dicembre, i Sindaci dell’Unione Terre di Castelli promossero una petizione dal titolo: “Nessuno tocchi il pronto soccorso di Vignola”. Nessuno l’ha toccato. La petizione era rivolta alla Regione. 

Il Capogruppo Sabina Piccinini 

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