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Politica Carpi / Piazzale delle Piscine

Il circo con animali arriva a Carpi, indignazione del M5S

Eros Andrea Gaddi (M%S): "Nel 2015 si dovrebbe aver raggiunto una maturità e una coscienza nel rispetto delle specie animali e della nostra madre Terra. Non è possibile assistere ancora alla presenza degli animali nei circhi e anche il Comune di Carpi dovrà dimostrare di rispettare madre Natura"

Debutta oggi a Carpi (nel piazzale delle Piscine fino al prossimo 19 ottobre) il Circo Armando Orfei, che oltre agli spettacoli di giocolieri e funamboli porta cos sè uno zoo itinerante. E insieme alla zoo porta le immancabili polemiche sulla presenza di animali. La protesta è guidata dal Movimento 5 Stelle della città dei Pio, che attacca: "Le condizioni di detenzione degli animali nei circhi vengono identificate come non idonee anche da riconosciute autorità scientifiche. La British Veterinary Association non ritiene che i bisogni relativi al benessere degli animali selvatici/esotici possano essere soddisfatti nell'ambiente dei circhi itineranti. In linea con quanto affermato, sempre più Paesi nel mondo hanno aderito al bando degli animali dai circhi, un numero in continua crescita anche in Europa".

Il Capogruppo M5S Eros Andrea Gaddi ricorda poi che "La sicurezza di tutti i cittadini - che, lo ricordiamo, ricade sotto la responsabilità del Sindaco - viene spesso messa a repentaglio nel corso degli attendamenti circensi da fughe o incidenti che coinvolgono animali al seguito del circo". Per questo i grilini hanno depositato una mozione in data 22 settembre per impegnare la giunta a non permettere lo sfruttamento di specie animali selvatiche o esotiche, anticipando l’arrivo a Carpi di un circo con queste caratteristiche proprio in questi giorni.

"Il circo è un'arte antica che merita di essere difesa e tramandata, ma non più impiegando  animali selvatici ed esotici. E’ giunto il momento di ridare la loro dignità agli animali, lasciandoli vivere nel loro habitat, mentre il circo deve continuare ad esistere usando solo risorse e sinergie umane. Limitandone l’uso non si vuole soffocare la magia del circo, ma promuovere le nuove forme di fare Circo, che esaltano ancora di più le arti circensi, come il “nouveau cirque” che valorizza acrobazia, giocoleria, clown, arte equestre, arti aeree, etc., su basi drammaturgiche e tematiche, legando queste alle forme d'arte contemporanee quali danza, teatro, musica, poesia, arti plastiche - conclude Gaddi - Sono stati fatti festival circensi con artisti di strada a Reggio Emilia ,Bologna e Ferrara con grande successo".

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