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"Diaboliche coop rosse", duro attacco dei deputati M5s dopo lo scandalo CPL Concordia

Il M5s, con i deputati modenesi Dell'Orco e Ferraresi, punta il dito contro gli affari "fatti tra amicizie politiche e criminalità"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Il rosso delle Coop non richiama più da tempo il colore dei lavoratori ma quello del diavolo e del peccato. E’ questo ormai il quadro che emerge costantemente nelle mille piccole e grandi indagini aperte in tutta Italia, in particolare nelle grandi opere pubbliche dove, dalla Tav di Firenze, all’Expo fino al Mose c’è sempre implicata una coop dell’Emilia Romagna come Coopsette o Manutencoop.

Oggi invece risuona il nome dellamodenese CPL Concordia, già coinvolta nella vicenda giudiziaria del Policlinico di Modena, ma il sistema è sempre lo stesso. Insieme al sindaco PD del Comune di Ischia sono infatti finiti agli arresti il presidente e altri top manager grande cooperativa che gioca ad “asso pigliatutto” negli appalti pubblici e privati per il settore del trasporto del gas nonché per il facility ed energy management grazie ad una rete di “aiutini” che arrivano dall’alto delle poltrone politiche e dal basso degli accordi di subappalto con la criminalità organizzata.

In tutto questo gioco di appalti truccati, di tangenti e di pizzo, di dare e avere a rimetterci sono sempre le casse dello Stato e spesso anche i lavoratori sottopagati delle coop, mentre ad arricchirsi sono sempre i soliti nomi, nomi che tornano continuamente nelle indagini e nelle intercettazioni.
Nelle intercettazioni delresponsabile per le pubbliche Relazioni della CPL Concordia si parla ad esempio di “investire” nella fondazione di D’Alema perché lui è uno che “mette le mani nella merda come ha già fatto con noi ci ha dato delle cose”.

Altro punto di riferimento politicoda cui CPL si aspetta un sostegno fondamentale è ovviamente il Ministro Poletti, famoso per la foto risalente al 2010 in cui si trova ad una cena di organizzata da Buzzi, il braccio destro di Carminati, esponente dell’organizzazione criminale “Mafia Capitale”. Poletti che prima di assumere l’incarico di governo è stato per 12 anni presidente nazionale della LegaCoop, delle Coop rosse conosce vita, morte e miracoli. Nel bilancio 2013 del gruppo sono infatti contenute in maniera un po’ irrituale espressioni di gioia e lodi sperticate per la sua nomina a ministro e per la nomina di Lusetti a presidente della Legacoop Nazionale, come se da questi personaggi dovesse discendere la fine della crisi per le coop...si parla di " riconosciute potenzialità"per Poletti e di aspettative nei confronti del Ministro.

Michele Dell’Orco e VittorioFerraresi
Deputati Movimento 5 Stelle

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