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Modena perde colpi sul fronte ambiente, opposizioni all'attacco

Critiche all'Amministrazione da parte di Movimento 5 Stelle e Lega Nord, dopo la pubblicazione del dossier Ecosistema Urbano che vede modena arrancare in virtù della pessima qualità dell'aria. Sotto accusa il sistema della mobilità

Il rapporto Ecosistema Urbano 2016 pubblicato da Legambiente, Ambiente Italia e Sole 24 Ore su qualità dell’aria, mobilità e rifiuti non sorride a Modena, che deve accontentarsi di una posizione molto bassa nella classifica delle città italiane. Luci e ombre che vedono nella qualità dell'aria il tallone d'Achille del nostro territorio, come testimoniano anche gli sformaneti di concetrazione delle polveri sottili che in questi giorni sono la regola.

Il dossier ambientale ha prestato il fianco a critiche verso le scelte dell'Amministrazione. Il Movimento 5 Stelle di Modena scrive in una nota: "Il piano urbanistico e la mobilità non possono essere disgiunti tra loro, e su questo argomento si devono concentrare tutti gli sforzi dell'Agenzia per la mobilità sostenibile Amo. Purtroppo però le scelte dell’amministrazione dalla "marcia in più" si riducono alla realizzazione di rotatorie, alla contestatissima ciclabile di via Giardini, e all'appoggio incondizionato di infrastrutture inutili e altamente impattanti a livello sanitario, ecologico ed economico per il territorio come le autostrade Bretella e Cispadana. Servono invece misure strutturali per gettare le basi per la città smart del futuro come car sharing, mobilità dolce, zone 30 e centri di vicinato". 

"Da Piazza Grande le tante disposizioni emesse e poi ritrattate sono segno della non visione del futuro della città come i 15 minuti di sosta gratuita sulle strisce blu tolti e poi ripristinati, le multe per la non convalida degli abbonamenti sugli autobus e gli orari di entrata per lo Ztl zona traffico limitato", attaccano i pentastellati.

Sulla stessa linea anche la Lega Nord cittadina: "La classifica di Legambiente fotografa la drammatica realtà modenese, e conferma che i temi ambientali e della salute non sono mai stati una priorità per le amministrazioni targate PD; basti pensare che il partito di Muzzarelli e Bonaccini ritiene prioritarie due opere come la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispdana, inutili e devastanti per l'ambiente. Risposte ampiamente insoddisfacenti anche sull'inceneritore, la cui capacità è stata appena incrementata, e sulla deludente raccolta differenziata dei rifiuti (basta guardare le condizioni dei cassonetti e farsi un giro nelle zone industriali)".

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