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Bilancio, il Movimento 5 Stelle propone di chiudere la convenzione con Modena Parcheggi

La proposta nella mozione al bilancio di previsione: "L’effetto più grave della concessione con Modena Parcheggi fino al 2053 è il blocco su ogni politica seria e organica in termini di mobilità". Azioni Hera come indennizzo o un nuovo mutuo

"Più di mille posti auto liberi al giorno anche nei momenti che dovrebbero essere di maggior affluenza". Questo è l’esito di alcuni sopralluoghi effettuati presso il Novi Park dal gruppo consiliare del M5S nelle scorse settimane che hanno rilevato il primo piano del parcheggio interrato "utilizzato al 70-80%, e il secondo piano con aree completamente vuote". Una situazione già nota dal giorno dell’inaugurazione del parcheggio del centro e che ha spesso sollevato polemiche. Per i pentastellati modenesi sarebbe "maggiormente opportuno utilizzare questi parcheggi vuoti per cambiare il sistema della sosta nell’area limitrofa, eliminando parcheggi a raso a pagamento e convogliando i cittadini che li utilizzano verso il Novi Park per la loro sosta. Recuperare tali spazi per la città potrebbe rappresentare per l’Amministrazione una notevole occasione per perseguire al meglio le politiche relative all’incentivazione della mobilità sostenibile, con la realizzazione di nuove piste ciclabili (o migliorando quelle attuali) o di corsie preferenziali per il trasporto pubblico, tanto annunciate negli ultimi mesi".

Il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle di Modena evidenzia però che questo tipo di politiche oggi non è possibile a causa del contratto che lega l'amministrazione con Modena Parcheggi fino al 2053, con una convenzione che assegna alla concessionaria l’incasso di tutti gli introiti delle strisce blu, ZTL e 10% sulle multe. "Un contratto che impedisce all’amministrazione di poter disporre una qualsiasi tipo di politica sulla mobilità legata al piano sosta che non debba essere compensata, a caro prezzo, alla concessionaria stessa. Per il M5S Modena è strategico che l’amministrazione riprenda in mano il piano sosta per poter indirizzare le scelte di mobilità nella maniera più opportuna per il bene dei cittadini".

Per fare questo la possibilità esiste: il M5S Modena ha presentato una mozione al bilancio di previsione che verrà discussa in Consiglio comunale giovedì 20 dicembre, in cui propone la chiusura della convenzione e la liquidazione della società concessionaria tramite la vendita di una quota delle azioni Hera possedute dal Comune, e non soggette a patto di voto; oppure tramite la stipula di un nuovo mutuo, ora possibile dopo che le ultime leggi in materia permettono ai Comuni di fare del nuovo indebitamento sostenibile senza dover essere soggetti ai vincoli stringenti del patto di stabilità. Per riequilibrare la parte di spesa corrente e coprire il mancato introito dei dividendi delle azioni Hera vendute o l’ammontare degli interessi passivi si chiede di ricercare spazi nelle more di bilancio o attraverso l’introduzione di una tassa di scopo, che non dovrebbe comunque pesare più di 5-15 euro a cittadino, in base alla modalità scelta.

"Mille parcheggi auto al giorno non utilizzati sono insostenibili, considerando lo spazio che in superficie viene occupato (e quindi sprecato) dal corrispondente numero di posti auto che potrebbero essere eliminati. L’effetto più grave della concessione con Modena Parcheggi fino al 2053 è il blocco su ogni politica seria e organica in termini di mobilità - chiosano i grillini - Blocco che è quanto mai opportuno rimuovere per cominciare ad affrontare seriamente una delle più grosse problematiche che pesano sulla comunità modenese, vale a dire l’inquinamento dell’aria".

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