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Mirandola, attivisti grillini scatenati sul web: “Vi meritate il terremoto”

Su Facebook offese e insulti ai cittadini di Mirandola, "colpevoli" di non aver premiato con il loro voto la donazione di 425mila euro fatta dal M5S per la riscotruzione di una palestra terremotata. Tinchelli prende le distanze

Uno spettacolo indegno è andato in scena sui social network all'indomani del voto amministrativo del Comune di Mirandola ed ha visto come protagonisti gli attivisti da tastiera del Movimento 5 Stelle. Non i mirandolesi, sia ben inteso, ma i colleghi grillini di altre parti d'Italia, che hanno riversato su Facebook offese, insulti ed incomprensibili posizioni sul risultato elettorale del comune della Bassa.

Motivo scatenante è stato il deludente risultato del Movimento, che a Mirandola non ha superato l'11,85% con il candidato sindaco Nunzio Tinchelli. Alcuni attivisti hanno postato online un curioso messaggio che taccia i mirandolesi di irriconoscenza: “Domenica si è votato anche a Mirandola in provincia di Modena. Uno dei comuni colpiti dal sisma a cui il Movimento aveva donato 425.000 euro risparmiati dalla campagna elettorale per ricostruire una scuola distrutta dal terremoto. Per carità, noi non vogliamo nulla in cambio. Semplicemente perchè non siamo come gli altri partiti che vivono di voto di scambio e questi risultati ne sono la dimostrazione. Ma i cittadini di mirandola forse un esame di coscienza dovrebbero farselo”. Un ragionamento già di per sé contraddittorio, ma legittimo, che ha però scatenato un delirio.

Nei commenti a questo e ad altri post, i seguaci di Beppe Grillo hanno usato toni inqualificabili: “Fossi di Mirandola avrei vergogna. Non meritano niente. Andassero aff...o!”, “Se è stato colpito dal sisma un motivo c'è”, “Ognuno ha quel che si merita dalla natura”. E ancora: “Meritano di rimanere con le macerie per molto tempo. Str...i.”, “É un popolo di me...a che deve essere trattato con la sferza, solo così ti rispetta e ti da il voto”, “Andassero aff....o tanto il terremoto lì è di casa”.

Su altri post si legge anche: “Facciamoci restituire il denaro! Cialtroni arraffoni!”, “Meritate di essere presi a sberle”, “Giuda, sudici”, “Io andrei a riprenderli quei soldi...tenetevi le case inagibili” e un altra litania di sciocchezze in ordine sparo, vanamente inframmezzate da appelli ad abbassare i toni o a concentrarsi sul vero dato politico in maniera più matura. Anche questo è il Popolo della Rete.

Pronta la replica del mirandolese Nuzio Tinchelli: "Intendo prendere la massima distanza da quanto scritto da persone che non conosciamo che non hanno mai fatto parte del nostro gruppo e che a nessun titolo possono parlare per noi - scrive sempre online il candidato sindaco eletto come consigliere comunale - Nemmeno in campagna elettorale ci siamo [?], anche solo una volta, di ricordare il gesto di generosità di Beppe Grillo “non è nel nostro stile! Altri hanno, se mai, usato il ricatto per promuovere il proprio schieramento “senza di noi si ferma la ricostruzione” qualcuno ricorderà !!! Il web è libero e ciascuno è responsabile di quanto scrive !! Chiedo che per coerenza vengano pubblicati i nomi degili autori dei post. Altrimenti questa e solo fuffa e fumo negli occhi di chi legge !!! Questo non è il modo di fare giornalismo !! Aggiungo che la mamma degli imbecilli è sempre gravida !!!!"

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