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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Rifondazione contro manifesti NCD, Pinnock: "Se fossi sindaco non li avrei fatti esporre"

I manifesti NCD contro adozioni e matrimoni gay hanno scosso il dibattito politico cittadino. La segretaria provinciale di Rifondazione, Judith Pinnock, li definisce:" Violenti ed aggressivi, contro la libertà e la sensibilità dei gay"

Qualche giorno fa sono apparsi in giro per Modena dei manifesti del Nuovo CentroDestra (NCD) che ribadivano il no al matrimonio ed adozione gay. L'immagine raffigura due uomini che si tengono per mano e che tengono poi un passeggino con un bambino. L'immagine è stata ripresa da un disegno di Robert Kneschke, che originariamente aveva l'obiettivo i promuovere i diritti LGBT. NCD ha aggiunto le scritte: "I bambini non si comprano, no alle discriminazioni, no all'utero in affitto e no al matrimonio e alle adozioni gay". Contrari a questi manifesti sono stati quelli del Partito Democratico e di SEL, ma in maniera ancora più forte Judith Pinnock di Rifondazione Comunista, che abbiamo intervistato. Uno scontro politico acceso, che ha visto la replica del senatore Carlo Giovanardi (NCD)

Ecco l'intervista a Judith Pinnock.

Come commenta i manifesti NCD contro le adozioni gay? "Non ho parole, si tratta di un gesto di arroganza di una parte della società, che non capisce che togliere diritti a qualcuno significa toglierlo a tutti. Se oggi togliamo i diritti agli omosessuali, domani potrebbe toccare a qualcun altro. Oltre al fatto che non si può trattare così il tema della genitorialità, che non è argomento da slogan politici, ma richiede un percorso più importante".

Giovanardi ritiene che le adozioni a coppie omosessuali priverebbero il bambino del diritto di avere padre e madre, cosa ne pensa? "Giovanardi si informi e dimostri che un bambino con due genitori omosessuali riscontra problemi nella crescita. Avere due papà è un grande traguardo per la nostra civiltà, perché la concezione "normale" di famiglia è di una madre spesso a casa perché discriminata nelle opportunità di lavoro, e un padre che passa molte meno ore di lei con il figlio. Siamo in una famiglia di stampo femminile. Se poi Giovanardi sostiene che i bambini di coppie omosessuali hanno problemi nella crescita perché non hanno padre e madre, allora dovrebbe sostenere che lo stesso accade anche a chi è orfano".

Se lei fosse sindaco avrebbe permesso l'affissione di questi manifesti? "Assolutamente no ed ora che sono appesi vorrei che fossero ritirati. Muzzarelli, dando il consenso ad appenderli, ha dimostrato di sottovalutare il problema. Quando si è sindaco bisogna esserlo di tutti, ed evitare di ferire la sensibilità di alcuni". 

Secondo la legge Scalfarotto chi non è a favore di certi temi proposti dalla comunità LGBT è perseguibile penalmente, lei è d'accordo? "Certo, perché credo che questa legge riporta serietà alla politica. Chi esprime un'opinione negativa sui temi riguardanti l'omosessualità è libero di farlo, ma non è libero di citare finta scienza o considerare peccaminoso qualcosa che è naturale e che riguarda la sensibilità delle persone". 

Secondo lei NCD crede in questi valori oppure cerca consenso elettorale? "Queste visioni così rigide mi fanno ridere perché è evidente che non siano legate alla realtà quotidiana. E' ovvio che per i genitori inizialmente è difficile accettare che i figli siano omosessuali, poi però conoscendoli meglio il loro rapporto si rinvigorisce. Non si tratta di una moda o di una scelta, ma di poter essere liberi di esprimersi. Mentre quel manifesto e quelle persone mandano un messaggio violento, probabilmente perché non sono a contatto con queste realtà. Vorrei vedere cosa direbbe Giovanardi se suo figlio o figlia fosse omosessuale e volesse sposarsi".

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