rotate-mobile
Politica

Manifesti no-vax in città, ma c'è un errore nel testo. Ausl al contrattacco

La campagna contro l'obbligo vaccinale inciampa per ammissione degli stessi organizzatori: "Un'inesattezza sul nostro manifesto". L'Ausl di Modena: "No a mistificazioni e propaganda antiscientifica"

E' proseguita anche in questa campagna elettorale, nella quale il tema è stato ampiamente dibattuto dai candidati, la mobilitazioni delle associazioni contrarie all'obbligo dei vaccini per l'ammissione a scuola. Lo hanno fatto in particolare l'associazione Riprendiamoci il Pianeta, assieme ai Genitori del No Emilia Romagna, che oltre a manifestazioni di protesta hanno anche fatto affiggere manifesti 6×3 in città.

Purtroppo però con un errore, come spiegano gli stessi organizzatori della campagna: "Ci siamo resi conto di avere scritto una inesattezza nel nostro manifesto che stiamo correggendo, non si tratta infatti di 21.658 danneggiati da vaccino, ma di 21.658 segnalazioni di sospette reazioni avverse". Un dettaglio che fa la differsenza, ma che ormai è stampato a caratteri cubitali sugli "elefanti" e che inevitabilmente ha attirato su di sè pesanti critiche.

Particolarmente piccata la reazione dell''Azienda USL di Modena e dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, che sono intervenute per stigmatizzare "ogni forma di mistificazione e di propaganda antiscientifica come la campagna antivaccinista apparsa il 19 febbraio 2018 a firma di “Riprendiamoci il pianeta” e la proiezione del film 'Vaxxed', il cui autore è stato radiato dall’Ordine dei Medici britannico".

"La diffusione di tali contenuti, che fa leva su false informazioni in grado di disorientare immotivatamente i cittadini in un ambito di grande rilevanza per la sanità pubblica, non può che preoccupare fortemente chi si occupa della tutela della salute del singolo bambino e della collettività - attaccano le due aziende della sanità locale - Si tratta di contenuti ampiamente dimostrati falsi e artefatti, la cui diffusione rappresenta un pericolo per la salute delle nostre comunità, che Azienda USL e Azienda Ospedaliero Universitaria sono quotidianamente impegnate a contrastare con l'attività informativa svolta quotidianamente dal proprio personale in tutte le sedi e nelle forme che sono loro legittimamente proprie, in collaborazione con le altre Istituzioni".

"L'azione di informazione rivolta alle famiglie e alla comunità dai propri professionisti - chiosano Ausl e Policlinico - rischia di essere resa meno efficace nei propri risultati da strumenti e campagne di disinformazione come quella presente nei manifesti e nella pellicola citata, che sono state già ampiamente censurate dal mondo scientifico internazionale, e che auspichiamo non trovino alcuno spazio in grado di amplificarne i messaggi antiscientifici e dannosi per l’intera comunità".

In merito alla proiezione del documentario tanto discusso, i Genitori del No Emilia Romagna hanno precisato: "Le accuse ancora in atto verso il Dr. Andrew Wakefield risultano non aggiornate, giacché dopo 14 anni di ipotesi, il 7 marzo del 2012 la Corte Suprema di Londra ha riconosciuto che tutte le accuse di frode scientifica contro Wakefield e Walker-Smith erano infondate, nonostante la stampa internazionale si sia ben guardata dal darne notizia, a parte - e si fa per dire - la BBC. Se l’Ordine dei Medici di Modena ritiene, come dice nel Comunicato, che “l’argomento viene sviluppato senza la dovuta controparte”, noi saremmo ben lieti di poter avere  il Dott. Zennaro, o chi per lui, per dare voce, appunto, ad una controparte.

"Ci teniamo a rendere pubblico, qui e ufficialmente, un invito all’AUSL di Modena e a tutto l’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Modena: certi che sia proprio la mancanza di dialogo a generare fazioni e scontri, riteniamo questo tipo di incontri, aperti a tutta la cittadinanza e a tutte le istituzioni, occasioni per incontrarsi, parlare e, eventualmente, chiarire dei dubbi senza imposizioni di sorta - aggiunge l'associazione - Va detto, poi, che questo non è certo il primo degli eventi da noi organizzati sul territorio di Modena e oltre, senza mancare spesso di invitare qualcuno a confronti con altri medici dubbiosi sull’infallibilità dei vaccini, epperò senza mai trovare riscontro e/o interesse".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Manifesti no-vax in città, ma c'è un errore nel testo. Ausl al contrattacco

ModenaToday è in caricamento