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Elezioni Modena, Bortolotti (M5s): "Liberi da legami con i poteri forti"

Il candidato sindaco, Marco Bortolotti, 45 anni, operatore nel campo dell'informatica sanitaria, ha presentato ieri sera gli aderenti alla lista che più di ogni altra a Modena sembra lanciare la sfida al Pd per il ballottaggio

Liberi dai vincoli dei poteri forti, senza alleanze, con un programma partecipato e come unico vero interlocutore i cittadini. Si presentano così i candidati del Movimento 5 Stelle alle prossime amministrative di Modena. Il candidato sindaco, Marco Bortolotti, 45 anni, operatore nel campo dell'informatica sanitaria, ha presentato ieri sera gli aderenti alla lista che più di ogni altra a Modena sembra lanciare la sfida al Pd per il ballottaggio della città. "Con noi ci sono cittadini impegnati- chiarisce Bortolotti- cittadini che hanno capacità e che vogliono metterci la faccia", perché "l'ora del cambiamento è arrivata". Bortolotti assicura di avere solo "i cittadini come referenti", e "quando sarò eletto sindaco di Modena sarò sindaco di tutti i modenesi", assicura. Bortolotti, insieme ai candidati ha presentato il programma "per creare una Modena a misura d'uomo", e "valorizzare le risorse difendendo i diritti", con "una forte attenzione alla trasparenza delle amministrazioni".

Al primo punto del programma del M5s l'ambiente che "dovrà essere tutelato con il coinvolgimento della cittadinanza in ogni scelta di forte impatto ambientale", e attraverso l'attenzione ad "aria, acqua e campi elettromagnetici", "anche attraverso la strategia dei rifiuti zero". Subito dopo l'ambiente, il lavoro, con la valorizzazione dei "mestieri manuali, delle capacita' creative dei modenesi", e "con un forte supporto all'agricoltura a km zero".

"Tribunale fuori dal centro e completamente informatizzato". Questa la proposta del Movimento 5 Stelle di Modena, che presenta oggi la lista e il programma per le amministrative. "Il tribunale deve trovare una nuova collocazione, fuori dal centro storico per rispondere alle esigenze provinciali dell'area che copre con i suoi servizi". Così Claudio Ferrari, candidato del M5s a Modena, referente per l'ambito giustizia, spiega la posizione dei grillini: "Il tribunale ha accorpato le sedi di Carpi e Pavullo, e dunque deve trovare una nuova collocazione, non in centro citta'", oltre che "puntare alla massima informatizzazione delle pratiche".

(Fonte Dire)

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