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Festa Pd, D'Alema: "Noi grande forza capace di governare il Paese"

Il presidente del Copasir è intervenuto a Ponte Alto: "Monti bis? L'Italia ha bisogno di qualcosa di più: c'è un'agenda di centrosinistra che va oltre i tecnici. GrillO? Se M5s è a due cifre, lo spread va a cinque"

Dopo l'eresia renziana, alla Festa Pd di Modena è stata ripristinata l'ortodossia e la fedeltà alla linea con l'intervento di Massimo D'Alema: nella serata di ieri, il presidente del Copasir è intervenuto a Ponte Alto non solo per discutere di ricostruzione post-terremoto, ma anche sulle modalità per affrontare gli scenari politici futuri che andranno a delinearsi per il dopo-Monti. In seguito al consueto tour per le cucine con girandola di strette di mano per i volontari, D'Alema è stato poi condotto dalla dirigenza locale modenese al PalaConad: "Il Pd è una grande forza che è in grado di governare e affrontare i problemi - ha esordito - È in grado di ricostruire il rapporto amichevole tra politica e società: ci candidiamo anche a ricucire il rapporto amichevole con la politica in un momento in cui il rapporto tra società e politica è di inimicizia". L'ex ministro degli esteri ha mostrato approvazione per il discorso del segretario Pd Bersani alla festa nazionale di Reggio Emilia: "Ho trovato il suo discorso molto convincente - ha commentato - Giusta la scelta di non schierare dirigenti sul palco: sotto abbiamo potuto ascoltarlo e sentirlo bene. Ha confermato lealtà al Governo Monti e ha candidato il Pd a governare il paese. Sempre che i banchieri e i giornali ce lo permettano", ha evidenziato con una punta di polemica.

Monti bis? Secondo D'Alema, l'Italia ha bisogno di qualcosa di più che l'attuale presidente del Consiglio non le può dare: "Un governo che non sia più condizionato da Berlusconi, dalla destra nella maggioranza di governo. Quando si dice Monti bis si nasconde questo aspetto: Monti bis significa un governo di unità nazionale", ha evidenziato l'ex premier. Un altro esecutivo di "unità nazionale con Berlusconi in maggioranza di Governo? Il paese ha bisogno di rigore - ha sottolineato - ma c'è una agenda di centrosinistra che va oltre il governo tecnico". A giudizio dell'esponente del Pd, "dobbiamo tornare a dare forza alla democrazia. Non c'è nulla di rissoso nei confronti del professor Monti, ho visto oggi come ha risposto a Casini: è stata una risposta intelligente e pungente, non vuole essere tirato per la giacchetta - ha chiosato - non si farà usare contro di noi".

D'Alema non ha ignorato il Movimento 5 Stelle, ora come ora considerato principale competitor del Pd: "Grillo ha il suo programma - ha detto - l'Italia valuti: se ci si mette è in grado di farsi del male anche a due cifre. Se Grillo è a due cifre, lo spread va a cinque ma dopo non se la prendessero con i partiti. La democrazia ha le sue regole e la democrazia diretta, quando sostituisce la democrazia, tende a produrre situazioni non democratiche. Grillo ha il suo programma, l'Italia valuti. Il cittadino italiano che sceglie il populismo può farlo, legittimamente, ma deve sapere che si sta facendo del male - ha concluso -  abbiamo il dovere di dirglielo, con garbo, con rispetto, ma dobbiamo dirglielo".

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