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Mobilità Sostenibile, M5S: “Il Pums non va, 58 proposte per migliorarlo”

Secondo i pentastellati il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile non è efficace. I portavoce:“Adottare innovazioni tecnologiche e incentivi per la mobilità dolce ed elettrica”

Sono ben 58 le osservazioni dei pentastellati rivolte al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Le ha presentate il gruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle, invitando l'amministrazione a un cambio di passo.

Il nostro giudizio sul PUMS adottato dalla Giunta è assolutamente negativo - sottolineano i portavoce M5S Andrea Giordani, Enrica Manenti e Giovanni Silingardi - perché il Piano non presenta alcun obiettivo ambizioso e disegna una mobilità che è tutto fuorché sostenibile. Il Comune ha previsto una mobilità in contrasto con quanto prevedono le Linee guida declinate dall’Unione Europea. Al centro della programmazione non troviamo la persona e i suoi bisogni”.

I pentastellati rimarcano inoltre che il PUMS proposto dalla Giunta, su circa 400 pagine totali, ne dedica appena 30 al trasporto pubblico, senza proporre, a loro avvisio, un miglioramento delle infrastrutture, un aumento ed un miglioramento della qualità dei mezzi, un adeguamento ed una modernizzazione delle fermate, un ampliamento dell’offerta.

Per ovviare alle criticità individuate, i pentastellati hanno studiato un sistema di proposte.

“Abbiamo presentato 58 osservazioni puntuali e precise - riprendono i portavoce M5S - fornendo soluzioni alternative e surrogando le clamorose mancanze del PUMS. Le nostre proposte spaziano dall’idea di una metropolitana di superficie, che potrebbe sfruttare il percorso dismesso della linea ferroviaria storica Milano-Reggio, a una pedonalizzazione molto più estesa del centro storico. Proponiamo un cronoprogramma chiaro e vincolante con cui sostituire autobus vetusti ed inquinanti con mezzi moderni ed efficienti. Lanciamo un sistema che riduca drasticamente i tempi di attesa, aumentando le frequenze delle corse negli orari di punta. Incentiviamo un piano di manutenzione e miglioramento delle ciclabili, prevedendo la realizzazione immediata di depositi protetti per le biciclette nei luoghi strategici della città. Ribadiamo la necessità di revocare la concessione al soggetto privato della gestione del Novi Park, che inibisce qualsivoglia seria pianificazione del sistema sosta in città Stimoliamo l'adozione di innovazioni tecnologiche per la sosta e incentivi per la mobilità dolce ed elettrica in particolare”.

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