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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sistema trasfusionale accentrato, Modena chiede un dietrofront alla Regione

Forti pressioni da Modena per mantenere viva la rete delle associazioni di donatori di ssangue, che la sanità regionale vorrebbe accentrare tagliando i finanziamenti ai territori. Approvate due monzioni in Consiglio Comunale

La Regione non accentri la raccolta del sangue di Modena a Bologna. Lo sollecita alla giunta Bonaccini il Consiglio comunale modenese, all'unanimità, su impulso di due ordini del giorno targati Pd e Sinistra italiana, approvati ieri. Le mozioni spronano la giunta Muzzarelli e chiedono di "sollecitare la Regione ad aprire un dialogo con gli enti locali e le associazioni dei donatori di sangue, per coinvolgerli a pieno titolo nella riorganizzazione del settore trasfusionale decisa con il Piano regionale sangue del 2011". 

Piano che "prevede l'accentramento dei centri trasfusionali per aree vaste e, in particolare, il trasferimento a Bologna delle attività di esami e lavorazione delle sacche di sangue raccolte in provincia di Modena". I documenti, illustrati da Francesco Rocco per SI e da Simona Arletti per il Pd, ricordano che "le associazioni dei donatori di sangue sono una parte integrante della rete trasfusionale modenese", quindi va sollecitata "l'apertura di un confronto tra chi opera nei processi di accreditamento e le associazioni dei volontari".

Arletti, in particolare, si è detta "perplessa per la mancanza di coinvolgimento sia delle istituzioni locali che del volontariato; non ho le competenze per mettere in discussione gli obiettivi della Regione- ha proseguito la consigliera Ecodem- ma credo che, per il ruolo che ricoprono, le associazioni dei donatori debbano essere coinvolte". 

Come territorio modenese, ha segnalato da parte sua la giunta con l'assessore competente Giuliana Urbelli, "abbiamo posto la questione alla Regione in sede di Conferenza territoriale socio sanitaria e abbiamo trovato disponibilità, da parte dell'assessore regionale, a ragionare sul tema con gli enti locali". In provincia di Modena sono oltre 30.000 i donatori di sangue attivi "e le associazioni dei donatori hanno una storia che supera i sessant'anni", è stato il refrain ieri in aula. 

(DIRE)

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