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Expo, Muzzarelli difende il progetto: "Che tristezza i critici"

Il Sindaco replica alle accuse mosse dalla sinistra d'opposizione, ribadendo la compattezza del sistema economico modenese in vista dell'occasione turistica che si presenterà: "Tutto online da tempo. C'è asse Ferrai -Pavarotti, e Bottura..."

"Le iniziative modenesi di Expo saranno una vetrina, con eventi artistici e culturali che metteranno in mostra il meglio delle tradizioni modenesi: e' tutto on line da meta' dicembre sul sito accessibile direttamente dall'home del sito comunale". Lo precisa il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, replicando alle accuse dei capigruppo di opposizione Adriana Querzè (Per Me) e Marco Bortolotti (M5s). Il sistema economico modenese, risponde il sindaco, "e' unito e compatto, e vuole valorizzare al meglio la grande vetrina dell'Expo. Se Adriana Querzè e Marco Bortolotti escono dalla loro tristezza di un mondo fuori dal mondo - punzecchia Muzzarelli - se ne possono accorgere loro stessi, visto che da un lato ci dicono di volere organizzare una sagra e dall'altro sembra che accusino gli operatori modenesi di non sapere allestire nemmeno quella".

Detto questo, aggiunge il primo cittadino, "non userei il termine sagra in modo così sprezzante, visto che chi conosce il territorio modenese sa bene che le sagre sono un valore da conservare, civile e religioso, ed hanno una grande importanza per le comunità dei cittadini". In ogni caso, i temi cari ad Expo sono ben noti: "La terra ed i suoi prodotti sono un grande valore di questo territorio. Lo sanno i turisti, lo sanno i nostri produttori, lo sanno i consumatori e tutti i cittadini. Evidentemente non lo sanno i capigruppo di M5s e Per me Modena". In questo senso, secondo il sindaco-presidente della Provincia "non e' un caso se l'itinerario del progetto 'Discover Ferrari and Pavarotti Land' toccherà i due musei Ferrari di Modena e Maranello, la casa-museo del maestro Luciano Pavarotti, i centri storici e il patrimonio storico-culturale di Modena e provincia". Ma "anche caseifici, antiche acetaie e cantine dove i visitatori potranno degustare i prodotti e acquistarli".

Insomma, "c'e' un filo unico che lega il meglio della meccanica mondiale, della cucina mondiale e la cultura profonda di questo territorio", insiste Muzzarelli. E il Palaexpo avrà per direttore artistico Massimo Bottura, "uno chef per il quale i cittadini di tutto il mondo si mettono in fila, da New York a Sidney", e vanta come collocazione temporanea (gia' contestata) la palazzina Vigarani e dei Giardini ducali, cioè "un'area comoda per la stazione e per il centro storico, e che meglio di ogni altra rappresenta la contaminazione tra arte e cultura, con tanti eventi di qualita' che si concluderanno con la mostra di Spoerri", rivendica il sindaco. Che conclude: "L'arte, come si sa, e' per definizione bellezza condivisa: aprirla al maggior numero di persone possibili, e non rinchiuderla, significa amarla". (DIRE)

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