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Adozioni gay, Giovanardi: "La sinistra difende la vendita dei bambini-schiavi"

I manifesti NCD contro l'utero in affitto hanno scosso la politica modenese. Rifondazione li ha definiti arroganti e violenti, ma ecco cosa ha spiegato il senatore Giovanardi (NCD) al nostro giornale

Da pochi giorni la città di Modena è stata tappezzata di manifesti del Nuovo CentroDestra contro l'adozione e i matrimoni gay, ribadendo il no secco alle discriminazioni e all'utero in affitto. Il caso ha scosso l'opinione politica modenese, tanto che gli attacchi sono arrivati sia dal Partito Democratico e SEL, che da Rifondazione, la cui segretaria provinciale, Judith Pinnock ha dichiarato: "Se fossi sindaco non avrei permesso di appenderli, sono arroganti e violenti". Così abbiamo intervistato il senatore Carlo Giovanardi, leader modenese di NCD, per capire i motivi politici dietro a questi manifesti.

La Pinnock ha dichiarato che i manifesti NCD contro l'adozione gay sarebbero da ritirare, lei come commenta? "Forse Rifondazione dovrebbe informarsi meglio e sapere che dal 25 Aprile 1945 è finito il fascismo e siamo diventati una repubblica democratica, in cui si ha la libertà di pensiero e di espressione di opinione. Contro di noi c'è solo l'intolleranza totalitaria di chi ci vuole impedire di esprimerci liberamente".

Il manifesto reca la scritta "I bambini non si comprano", la sinistra l'ha attaccata di slogan politici, perché quel messaggio? "Mi meraviglia che una di sinistra difende quella pratica terribile permessa duemila anni fa di vendere i figli degli schiavi come fossero oggetti. La stessa cosa succede oggi con l'affitto dell'utero, che sfrutta la disperazione di chi è costretta a vendere il figlio per ragioni economiche. Quel bambino viene comprato e per noi questa è una barbaria, e non certo il progresso. La costituzione prevede nell'articolo 29 che la famiglia sia fondata su una madre e un padre, e non genitore 1 e genitore 2. Perciò noi ora stiamo difendendo la costituzione, il diritto del bambino ad avere padre e madre, e la dignità della donna".

Secondo l'iter di approvazione costituzionale si passa per un referendum, secondo lei potrebbe questo voto mettere fine alla questione? "Sicuramente sì, perché gli unici che possono decidere sono i cittadini, per altro sono molto convinto che vincerebbero quelli contrari alle adozioni gay, perché pochi giorni fa la Stampa ha fatto sapere che il 70% degli italiani sono contrari. Noi non siamo contro gli omosessuali, anzi siamo i promotori di disegni di legge che prevedono assistenza sanitaria ed eredità per due conviventi. Siamo seri, chi vuole il matrimonio è perché vuole avere un figlio". 

Secondo lei la posizione di Rifondazione è così netta per motivi politici o perché porterà più voti a loro? "Non dimentichiamo che Modena è la città dove si accendevano i lumini davanti alla foto di Stalin. E' incredibile che ancora oggi ci siano atteggiamenti censori e dittatori da Russia sovietica, da parte di chi crede quel modello come democratico, quando non lo è. E allora se censuarano noi dovrebbero censurare anche la chiesa che si è detta contraria al voto irlandese delle adozioni. Il paradosso è che mentre attaccano la fede delle persone, hanno lo stesso pensiero di chi durante la guerra civile americana brandiva la Bibbia e combatteva per i sudisti, poiché voleva la schiavitù. Stiamo legittimando una nuova forma di schiavitù".

Lei cosa direbbe a suo figlio o figlia se omosessuali volessero sposarsi? "Dire che non sono d'accordo, e con me lo direbbero anche omosessuali come Dole e Gabbana, che si sono dichiarati contrari alle adozioni gay, e subito dopo il mondo LGBT li ha aggrediti con ferocia. Si deve rispettare chi decidere la propria vita omosessuale, ma da lì al riconoscere per legge un matrimonio e un'adozione è un passo che non viene giustificato".

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