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Politica Stadio Braglia / Piazza della Cittadella

Nichi Vendola nella Bassa Modenese: "Sisma? Qui un altro pianeta"

Il governatore della Puglia a San Felice e in città per un duplice incontro con gli attivisti della federazione modenese di Sel: "Il sisma è entrato nella carne viva di un paese provato dalla crisi: necessario ora un cambio di passo epocale"

Un sabato tutto modenese per Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia e leader di Sinistra Ecologia e Libertà. Ospite della federazione modenese, nel pomeriggio è intervenuto a San Felice e in serata a Modena nella sala convegno Alfeo Corassori di piazza Cittadella, nella sede della Camera del Lavoro. "Ho conosciuto molti terremoti - ha affermato dopo avere visitato la Bassa Modenese - Ho visitato le tendopoli, ho parlato con le persone e ho visto tante situazioni di fatica nel gestire l'emergenza e la ricostruzione. Con franchezza, devo dire che qui mi è sembrato di stare su un altro pianeta".

 
Secondo Vendola, il sisma e le sue conseguenze devono essere occasione per un deciso cambio di passo: "Qui in Emilia non ho visto il cumulo di sciatteria, contraddizioni, chaos che ho trovato in tante altre parti d'Italia - ha spiegato - Poi ci sono problemi i seri legati al fatto che il terremoto è entrato nella carne viva di un paese provato dalla crisi, crisi che si sta trasformando in recessione. Tuttavia penso che, al di là della vicenda di queste terre, il terremoto manda a dire a tutta la politica italiana che oggi siamo di fronte alla necessità di un salto di qualità epocale, che la messa in sicurezza dei territori e la centralità dell'ambiente non possono essere temi invocati occasionalmente nei convegni, ma devono essere al centro dell'agenda di governo".
 
Inevitabile il collegamento con Taranto: "Vogliono farci credere che lavoro e ambiente facciano a pugni - ha detto il governatore pugliese - In verità fanno a pugni con un boxeur che si chiama profitto". No al Monti bis: "La deriva del pensiero liberale nel culmine sublime del liberismo è questo, che la democrazia deve essere un atto formale di sanzione di quanto deciso dai mercati. Io non ci sto". In vista delle prossime elezioni politiche, quali primarie per il centrosinistra: "Dipende da quali primarie - ha precisato Vendola - Se sono un'autobiografia del Pd, non me ne frega niente. Se sono la speranza nel corpo dolente della politica italiana, allora sì".

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