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Politica Torrazzi / Strada Fossa Monda Nord

I nomadi espandono abusivamente la microarea, Comune pronto alle vie legali

In via Fossa Monda Nord doveva nascere un semplice parcheggio per i mezzi dei giostrai, ma le famiglie vi hanno installato una casa, ampliando così l'area a loro disposizione senza autorizzazione. L'assessore Urbelli: "Pronte sanzioni economiche e giudiziarie"

Quello che alcuni temevano, si è verificato. La microarea per i nomadi di via Fossa Monda Nord si è ampliata abusivamente, contravvenendo agli accordi presi con l'Amministrazione Comunale. Affianco alle abitazioni e alle roulotte dei giostrai che da anni abitano la zona era comparsa un anno fa un'area che sarebbe dovuta servire come parcheggio per i mezzi: un'ampia spianata ricavata a spese dei nomadi stessi su cui di recente è però stata collocata un'abitazione prefabbricata.

Il consigliere Antonio Carpentieri (Pd), ha presentato oggi in Consiglio Comunale un'interrogazione per fare chiarezza sul caso. L’assessore  Giuliana Urbelli ha spiegato che la casetta è stata effettivamente installata senza alcuna autorizzazione e, anzi, contravvenendo alla destinazione concordata, che è ad uso esclusivo di posteggio per i mezzi propri dell’attività dei giostrai. L’Amministrazione comunale ha diffidato la famiglia che abita nella microarea alla rimozione della casetta e, contemporaneamente ha inoltrato la segnalazione dell’abuso all’autorità giudiziaria.

Visto che alla diffida non è stato dato adempimento entro il 31 agosto, l’Amministrazione provvederà a reiterarla e procederà con tutti gli adempimenti necessari per ripristinare l’uso corretto dell’area in questione, compreso il proseguimento di azioni volte a sanzionare l’abuso perpetuato, sia economicamente che attraverso le vie giudiziarie.

“Da tempo – ha sottolineato Urbelli - ci adoperiamo affinché le famiglie arrivino a utilizzare sempre più risorse private per provvedere alla sistemazione delle aree in cui vivono. Resta però fermo il fatto che devono agire nel pieno rispetto delle regole e di un quadro di interventi condiviso con l’Amministrazione. Anche a seguito di questo episodio di illegalità, il comune ha deciso di convocare un tavolo di coordinamento per fare chiarezza, verificando alternative a situazioni di sovraffollamento che si sono venute a creare in alcune microaree nomadi e l’eventuale possibilità di regolarizzare situazioni compatibili con quanto previsto dalla legge e dallo sviluppo urbanistico della città

Nella replica, il consigliere Carpentieri si è dichiarato “soddisfatto e d’accordo con la posizione portata avanti dall’Amministrazione: la scelta è quella giusta – ha affermato – ci vuole rispetto per le differenze culturali ma anche per le regole che devono essere rispettate da tutti i cittadini”.

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