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Novi Park, crescono gli accessi ma i costruttori si sfilano

L'assessore Giacobazzi ha risposto all'interrogazione della consigliera Baracchi (Pd) rassicurando sul fatto che il riassetto societario non produrrà effetti sui cittadini. Più 30% di presenze in un anno

“Nei primi dieci mesi del 2014 la media degli accessi al Novi Park è stata di circa il 32 per cento superiore a quella dello stesso periodo del 2013 e complessivamente si registrano 198mila accessi. Prosegue quindi il trend positivo già registrato in precedenza”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità e Infrastrutture Gabriele Giacobazzi nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 30 ottobre, rispondendo all’interrogazione del Pd, illustrata dalla consigliera Grazia Baracchi, sul cambio di gestione del Novi Park.

La consigliera ha chiesto se e in quali termini le notizie diffuse di cambio gestione corrispondano al vero, quali conseguenze potrebbe avere un cambio all’interno della compagine societaria per i cittadini modenesi che utilizzano il parcheggio, quali riflessi potrebbe comportare sulla convenzione attualmente in atto tra Comune di Modena e Modena Parcheggi spa, società che ha realizzato l’infrastruttura e a cui è stata affidata la gestione.

L’assessore ha spiegato che “parlare di cambio di gestione, in senso stretto, è sbagliato: la convenzione con il Comune – ha precisato – è di lungo periodo e non rende possibile il cambio e la cessione di gestione. Sono invece all’orizzonte possibilità di modifica della composizione societaria: Modena parcheggi si è costituita come società di scopo per la costruzione e gestione del parcheggio Novi Park ed è composta da diversi soci, alcuni del mondo delle costruzioni e altri con esperienza gestionale. All’interno della compagine si sta lavorando a una trasformazione della base societaria che vada verso una maggiore partecipazione di soggetti che operano nella gestione. Tale modifica – ha assicurato Giacobazzi – non inciderà sul contratto con il Comune, né sulla modalità di gestione, né sulle tariffe. Ci saranno piuttosto modifiche, di cui metteremo a conoscenza il Consiglio, derivanti da alcune richieste fatte dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di migliorare le performance e il servizio per la città”.

Sul tema è intervenuto anche il consigliere Marco Rabboni del Movimento 5 stelle: “Il Piano sosta della città è ingessato per i prossimi 40 anni e capisco che il Comune non ha tentato di riprendere in carico la gestione. Auspichiamo, comunque, che si possano rivedere gli accordi con Modena parcheggi, valutando alcuni aspetti anche a favore della promozione della mobilità sostenibile. Speravamo – ha aggiunto inoltre – che con la realizzazione del parcheggio sarebbero stati liberati e riconsegnati alla città spazi dedicati alla sosta attorno al centro, ma non è stato così”.

Nella replica, la consigliera Baracchi si è detta soddisfatta del chiarimento “sul fatto che non si tratta di un cambio di gestione ma solo di una modifica della compagine societaria, che non avrà conseguenze negative sul servizio e sulla cittadinanza. Ho inoltre appreso con piacere – ha proseguito – che si va nella direzione di un miglioramento del servizio”. Baracchi, con riferimento all’intervento di Rabboni, ha infine sottolineato che “il percorso per liberare spazi destinati alla sosta e restituirli alla città è già stato avviato, ad esempio in piazza Roma”.

L’assessore Giacobazzi, concludendo, ha evidenziato che “la proposta di gestione diretta da parte del Comune è poco credibile: l’alto costo della struttura – ha affermato – si ammortizzerà nel corso di diversi anni e per riprendere in mano la gestione diretta del parcheggio si dovrebbero impiegare risorse significative di bilancio”. L’assessore ha infine ricordato che “gli accessi registrati al Novi Park sono altrettanti veicoli in meno parcheggiati su strada intorno al centro: un effetto sulla circolazione e sull’occupazione del suolo pubblico quindi c’è stato”, ha concluso.

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