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Novi Park: 1400 auto nel weekend, ma è polemica sugli incassi

Entrate in vigore le ordinanze per il divieto di sosta in via Taglio e in via Cesare Battisti. Sitta: "Verifiche bimestrali per gli incassi di Modena Parcheggi: potremo rivedere il canone di concessione"

La nuova era dei parcheggi in città si è inaugurata in pompa magna sabato pomeriggio, con l’apertura del nuovo complesso Novi Ark + Novi Park. Oltre 1400 le auto in sosta nel nuovissimo parcheggio interrato, la maggior parte di proprietà dei visitatori diretti al parco museo archeologico. La sosta, gratuita soltanto nel weekend, da oggi sarà a pagamento, anche se l’intero incasso odierno verrà devoluto dal gestore alle popolazioni di Finale Emilia.

REGOLE - Ma lo zuccherino del nuovo parcheggio gratuito-solo-per-48-ore non tragga in inganno:contemporaneamente al Novi Park infatti è entrata in vigore a tutti gli effetti l’ordinanza per il rispetto del divieto di sosta in via Taglio e in via Cesare Battisti, ragion per cui da sabato chi sgarra sarà oggetto di multe e sanzioni. Vale comunque la pena ricordare che l’avvio della sosta a pagamento nei parcheggi a strisce blu e la scadenza per la regolarizzazione dei permessi Ztl verde è invece in programma per lunedì 6 agosto, e che fino ad allora continuerà la campagna informativa verso i cittadini.

POLEMICHE - Il nuovo piano sosta intanto continua a far parlare di sé: in risposta alle perplessità sollevate dai vertici del Pdl, che fanno notare come con il mancato incasso della sosta a pagamento, che andrà tutto nelle tasche della Modena Parcheggi, in 20 anni si sarebbe potuta realizzare l’opera intera senza necessità di esternalizzare, è pronta la replica dell’assessore Daniele Sitta, che bolla quelle dell’opposizione come “polemichette sterili” e promette “Ogni 2 mesi verificheremo gli incassi di Modena Parcheggi (stimati per 4 milioni annui con Piano Sosta a pieno regime) e potremo rivedere il canone di concessione (205mila euro). Il parcheggio ci ha dato anche l'occasione di valorizzare un patrimonio archeologico”.

NODI - Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, anche se alcuni fastidiosi nodi devono essere ancora sciolti: la mancata vendita della maggior parte dei posti auto (80 su 350) messi a disposizione dei residenti del centro a tariffe agevolate, l’assenza di parcheggi liberi a ragionevole distanza da quelli a strisce blu, e l’impennata della spesa per i cittadini modenesi, siano essi residenti che semplici visitatori.

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