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Nuovi spazi e stop alla merce usata: le modifice al regolamento dei Mercati di Modena

Il Consiglio Comunale ha approvato le delibere presentate dall’assessora Ferrari con le modifiche ai Regolamenti del Mercato del Lunedì e di quello di piazzale Primo Maggio

L’odg, illustrato dal capogruppo Pd Fabio Poggi, sottolineando come “nel Regolamento sia specificato che il Consorzio o il Gestore deve garantire pari condizioni di accesso e pari condizioni economiche a tutti i titolari di concessione, salvo riservare servizi e/o azioni destinate agli associati nel rispetto delle forme di autonomia dell’Organo consortile o del Gestore”, impegna la Giunta “a intraprendere ogni azione volta a vigilare e intervenire affinché da subito siano garantite tali regole sopra menzionate”. Inoltre, “quanto fatto e riscontrato dovrà essere illustrato al Consiglio a un anno dall'entrata in vigore del Regolamento”.

Dei quattro emendamenti alla delibera presentati da Chincarini, sono stati approvati il secondo e il terzo relativi ad aspetti tecnici (uno per specificare il richiamo alla Tosap, l’altro per correggere un refuso). Respinto invece il primo che chiedeva di introdurre una dicitura con cui il consigliere intendeva ridurre “l’eccessiva disparità economica tra soci e non del Consorzio”. Il quarto emendamento ha ricevuto parere tecnico negativo, in quanto “non erano corretti i riferimenti normativi citati”. La segretaria comunale ha spiegato che non lo si poteva pertanto sottoporre al voto, come richiesto invece dal proponente, salvo una formale espressione in tal senso da parte del Consiglio ai fini della rendicontazione annuale. Chiamato a votare, il Consiglio si è espresso in senso contrario.

Chincarini difendendo il suo emendamento ha a più riprese sostenuto che “non è giusto passi un regolamento che non prevede la vendita dell’usato anziché regolamentarlo in modo dettagliato identificando allo scopo un’area all’interno del mercato. Visto che esistono i riferimenti normativi che consentirebbero di farlo, vietarlo è un modo per non affrontare il problema e si rischia di rendere ancora più difficili i controlli”.

Dopo che la presidente Maletti lo ha richiamato per le “parole forti” utilizzate dal consigliere parlando dei rilievi tecnici fatti all’emendamento, Chincarini è intervenuto “per motivi personali”.

Ed è intervenuto anche Poggi del Pd: “Invitare i tecnici a rivedere il parere negativo è uno strafalcione istituzionale che non ti puoi permettere. Devi accettare il parere tecnico e poi magari presentare la proposta di un documento di indirizzo politico”, ha detto rivolto a Chincarini. Riguardo al primo emendamento Poggi ha specificato che la proposta “lascia spazio a una disparità che proprio non ci deve essere”; infine ha definito il regolamento “un importante esempio di concertazione”.

Marco Fantoni ha annunciato l’astensione dal voto del M5s per entrambe le delibere, perché pur “comprendendo la necessità di recepire le modifiche, visto che la normativa europea Bolkenstein, a cui si ispira la normativa regionale e le attuali modifiche ai regolamenti, è già stata in parte superata da quella nazionale, molti dei punti inseriti nel regolamento sono destinati a cambiare”. Il consigliere ha infine invitato a “limitare il divieto dell’utilizzo di mezzi audio e audiovisivi per pubblicizzare la merce ai soli mezzi audio”.

L’assessora Ferrari in replica ha affermato: “Il lavoro presentato è frutto di un lavoro congiunto con il soggetto gestore, le associazioni di categoria e numerosi ambulanti”. Ha anche ribadito che il primo emendamento propone di reintrodurre una differenza tra consorziati e non, laddove invece il Regolamento introduce pari condizioni con una formulazione concordata con le associazioni di categoria. In merito al divieto di vendere abbigliamento usato ha concluso: “L’impegno di tecnici, soggetto gestore, Ausl e Polizia municipale è già massimo per far funzionare al meglio un mercato così grande e complesso e sappiamo già di altri Comuni che dopo aver visto la nostra modifica al regolamento, intendono andare nella stessa direzione”.

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