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Sisma, il Parlamento dice no alle tasse sui rimborsi assicurativi

Provvedimento escluso dal Dl 43: ci si appella ad un Odg di Achille Totaro (FdI), con il quale si impegna il Governo ad "eliminare la profonda sperequazione fiscale e tributaria tra i terremotati che riceveranno i contributi dello Stato e quelli che fruiranno degli indennizzi assicurativi"

Le speranze delle imprese e dei privati che hanno ricevuto un rimborso assicurativo a seguito del sisma dello scorso anno sono appese ad un Ordine del Giorno approvato venerdì scorso. É infatti noto il tema della tassazione sui rimborsi delle assicurazioni, che non è stato inserito nel Decreto 43, approvato dal Parlamento dopo che era stata posta la questione di fiducia, nonostante la preoccupazione di Confindustria e di diverse forze politiche che se ne erano, infruttuosamente, fatte carico.

Il documento approvato dalla Camera dei Deputati è stato presentato dall'on Achille Totaro, di Fratelli d'Italia: "Ho presentato questo ordine del giorno – spiega il parlamentare toscano – in seguito alle tante segnalazioni ricevute da residenti delle zone terremotate, i quali, soprattutto imprenditori, si trovano nell'assurda condizione di essere costretti a pagare imposte fino al 50% sulla somma ricevuta a titolo di indennizzo assicurativo per i danni subiti, e usata per ricostruire capannoni e ricomprare macchinari, permettendo la conservazione di posti di lavoro altrimenti perduti. Fatto assurdo, se si considera che queste somme non vengono intascate dagli imprenditori, ma sono utilizzate per ricostruire e riprendere l'attività ed evitare che altre centinaia di lavoratori, oltre ai quasi 5000 già figli del terremoto, perdano il lavoro”

Il tema, come detto, è stato al centro di una intricata questione politica e procedurale, dalla quale non si è riusciti ad emergere con un risultato concreto che prevedesse lo sgravio fiscale, come spiega lo stesso Totaro: “I maggiori partiti hanno ritirato gli emendamenti al Decreto Legge n .43/2013 che prevede la detassazione solo dei contributi pagati dallo Stato (Pd), o i cui emendamenti sono stati rigettati in blocco (Pdl e M5S). Noi di Fratelli d'Italia abbiamo perciò voluto chiedere al Parlamento di impegnare formalmente il Governo ad attuare la detassazione anche dei risarcimenti assicurativi. Chi ha il coraggio e la possibilità di ripartire senza aspettare gli aiuti dallo Stato o dalla Regione – conclude Totaro – non deve essere punito con una imposizione fiscale che, se giustificata in situazione di normalità, risulta invece profondamente iniqua e ingiusta se applicata ai terremotati".

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