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Parcheggi e linee blu, Pdl: "Cittadini penalizzati con pagamento Iva"

Per Adolfo Morandi, capogruppo Pdl, i modenesi pagano tariffe salatissime sui parcheggi anche a causa dell'Iva che Modena Parcheggi, contrariamente al Comune, è tenuta a versare allo Stato in quanto società privata

Oltre al danno, anche la beffa: non solo infatti i modenesi si trovano a fronteggiare un’ingiustificabile invasione di parcheggi a pagamento in tutte le zone limitrofe, ma non poi così tanto, al centro storico, i cittadini sarebbero anzi ulteriormente penalizzati dal fatto che sulle cifre imposte da Modena Parcheggi sono costretti a corrispondere un 21% in più di spese di Iva dovute al fatto che si tratta di una società privata.

Per capirci, il problema, denunciato dagli esponenti geminiani del Pdl, è molto semplice: se io pago una quota per la sosta al Comune, la pago al netto degli importi dell’Iva, in quanto il Comune come pubblica istituzione è esente dal conferimento delle tassa; se invece pago un ticket a Modena Parcheggi, la società è tenuta a corrispondere l’Iva allo Stato. Per questa ragione, sostiene Adolfo Morandi, “La società Modena Parcheggi spa ha addebitato l’IVA sui corrispettivi versati dagli utenti per fruire delle aree di sosta a pagamento in base alla Convenzione sottoscritta con il Comune  per gli anni 2008, 2009, 2010,  2011 e naturalmente l’addebiterà per il 2012 e successivi”. E ciò provocherebbe, ovviamente, un aggravato e ulteriore salasso per le tasche dei cittadini modenesi, una maggiorazione del costo del servizio che  sarebbe stata evitata con la  gestione diretta della sosta da parte del Comune, “poiché – afferma sempre Morandi – gli introiti non avrebbero dovuto  essere assoggettati ad Iva, in quanto esenti perché servizi di natura pubblicistico-istituzionale”. Ma il partito d’opposizione non si limita alle parole, e azzarda anche le cifre dell’applicazione dell’Iva sulle tariffe della sosta a pagamento: sulla base degli incassi previsti per il 2013 di 4.020.000 euro, i cittadini saranno costretti a versare Iva per euro 844.620, salvo aumenti dell’aliquota Iva ordinaria.

Cifre importanti, ma bisogna anche dire che i cittadini non sembrano accettare passivamente l’invasione di parcheggi a pagamento: il NoviPark è spesso desolatamente vuoto e la marea di auto parcheggiate è sempre ai limiti delle strisce blu. Un esempio per tutti, le vie intorno alla Chiesa di Sant’Agnese, all’inizio di via Vignolese: alla mattina alle 9, trovare un posto libero è impresa titanica. Male per i residenti, bene per chi ha deciso di non piegarsi al nuovo e diabolico piano sosta.

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