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Escluso dalla lista elettorale, Il capogruppo PD Trande presenta le dimissioni

I dissidi interni al Partito Democratico sfociano nella crisi del gruppo consiliare di Piazza Grande e richiedono l'intervento del Sindaco. Muzzarelli conferma la piena fiducia a Trande e gli chiede di ritirarle: "Chiederò al gruppo di respingerle"

L'esclusione di Paolo Trande, capogruppo in Comune a Modena, dalla lista elettorale del Partito Democratico per le elezioni regionali del prossimo 23 novembre non è passata senza strascichi. Dopo il braccio di ferro interno alle varie componenti dei democratici modenesi il nome approvato per la rappresentanza del capoluogo era stato quello dell'ex assessore Simona Arletti. Una decisione che ha scontentato molti ed è culminata con le dimissioni del diretto interessato dal suo ruolo di Capogruppo.

Oggi pomeriggio Pd Paolo Trande ha incontrato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e gli ha comunicato la sua ferma intenzione di dimettersi dall’incarico. Il sindaco – chiamato suo malgrado ad una mediazione che nulla ha a che vedere con il suo ruolo di amministratore – lo ha invitato a ritirare le dimissioni, confermando la piena fiducia personale e dell’amministrazione per come sta guidando il principale gruppo della maggioranza in Consiglio comunale.

“Con Trande ho condiviso la riflessione relativa alla necessità di assicurare una solida guida della maggioranza – spiega il sindaco Muzzarelli – e ritengo rimanga ora aperto il tema di un rilancio unitario del Pd e dell’intera maggioranza nella prospettiva di un appuntamento elettorale importante come quello delle Regionali, che deve vederci protagonisti sul territorio e nel rapporto con i cittadini”. Distratto dai suoi ruoli di governo, Muzzarelli ha poi aggiunto che “interverrà “personalmente alla riunione del gruppo del Pd e chiederò di respingere le dimissioni”.

In mattinata i vertici del Pd provinciale – che si sono anche trovati nella necessità di rimpiazzare Cinzia Franchini, che ha rifiutato il posto già assicuratole in lista – avevano già pubblicato una nota nella quale tentava di fare chiarezza e portare maggiore serenità all'interno del proprio partito: “Gli esiti delle consultazioni nei Circoli sono state tenute in considerazione nel loro insieme e avendo a riguardo i criteri stabiliti ad inizio percorso e noti a tutti: fra gli altri, parità di genere, rappresentanza sociale, politica e territoriale, pluralismo politico. Poi, gli organismi si sono assunti la responsabilità di portare a sintesi il quadro politico. Le consultazioni nei Circoli non erano elezioni primarie: si è scelta una strada diversa e tutti ne erano a conoscenza”. 

Il segretario Lucia Bursi aveva poi sottolineato: “Trande ha la piena fiducia della segreteria cittadina e provinciale, è un ottimo capogruppo, confermato da pochi mesi in un ruolo importante per il partito e per la città: per questo è importante che porti avanti il suo lavoro e il suo impegno, con capacità e competenza così come ha fatto fino ad oggi. Sbaglia chi oggi parla di dimissioni”. A quanto pare Trande è stato il primo a sbagliare.

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