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Spauracchio scissione e congressi, anche a Modena acque agitate in casa Pd 

Il partitone osserva gli sviluppi nazionali e si prepara ad una nuova stagione congressuale anche in provincia. Bortolamasi mette in guardia su eventuali abbandoni e richiama all'unità. Intanto arriva la Festa di Primavera

"Scissione? Togliamoci dalla testa che senza qualcuno stiamo meglio. Questo partito è nato per unire sensibilità diverse, non per dividere. Ogni volta che siamo spaccati, abbiamo consegnato meno sinistra al Paese. Basta liti. Diciamo ai nostri dirigenti che oggi più che mai serve un alto senso di responsabilità; noi, intanto, qui a Modena il nostro contributo lo diamo con la nostra Festa in arrivo e tanti eventi". 

Arriva forte e chiaro da Modena, in Emilia-Romagna, un appello all'unità del Pd in queste ore difficili, dopo la direzione nazionale di ieri. In conferenza stampa per lanciare la prossima Festa di primavera in città, nell'ambito del nuovo cartellone di appuntamenti secondo la parola d'ordine "ascolto", il segretario cittadino e consigliere comunale nel capoluogo Andrea Bortolamasi ricorda l'urgenza del momento. Se anche a Modena si è recepito il nuovo schema 'a cascata' (congresso nazionale e congressi a naturale scadenza nei territori, almeno per ora), e se per mettere mano a regolamenti e statuto c'è tempo, l'attesa ora riguarda l'assemblea nazionale convocata per il prossimo fine settimana. 

Bortolamasi professa intanto la sua allergia alla scissione, al di là che a livello locale l'area 'progressistà sembri godere di buoni numeri: "Dobbiamo stare attenti al rischio di diventare marginali, piuttosto. Ogni volta che qualcuno dei nostri se ne è andato le cose non sono migliorate", avverte il segretario. A Modena, il segretario sia comunale (Bortolamasi subentrò al reggente Andrea Sirotti) sia provinciale scade a novembre 2017: in questo secondo ambito Lucia Bursi non si dovrebbe ricandidare e quindi in pole resterebbe il sindaco di Medolla Filippo Molinari, che però si dice molto impegnato (nel consiglio direttivo Anci e come presidente della stessa direzione provinciale Pd).

E, nonostante le indiscrezioni, lo stesso Bortolamasi potrebbe correre di nuovo per la città e dunque restarne segretario, più che spostarsi in provincia, anche per mantenere saldi i rapporti con Muzzarelli (può tentare il bis al palazzo comunale) e la sua giunta, che in prospettiva potrebbe anche subire qualche riassestamento.

(DIRE)

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