Elezioni, il Pd a caccia di facce nuove fra i Comitati per l'Acqua Pubblica

Le elezioni politiche si avvicinano e per il centrosinistra è tempo di guardarsi intorno per cercare facce nuove, magari pescando dai movimenti della società civile per una lista civica da affiancare a quella ufficiale del Pd capace di fronteggiare l'offensiva condotta dal Movimento 5 stelle. L'idea, portata avanti a livello nazionale in vista del 2013, potrebbe tradursi concretamente a Modena con il reclutamento di personalità appartenenti al locale comitato dell'Acqua Pubblica, sebbene finora non si sia verificato alcun contatto. Secondo i referenti Lidia Castagnoli e Mauro Solmi, questa apertura dei democratici "sarebbe interessante - hanno commentato - ma bisogna vedere le condizioni". Possibilisti, sì, ma con i piedi di piombo. “Siamo interessanti a un confronto di questo tipo - ha dichiarato Mauro Solmi all'Agenzia Giornalistica Dire - Anzitutto bisognerà vedere se si rivolgeranno al comitato o alle singole persone: anche questo farà la differenza”, ha chiosato Lidia Castagnoli. Ma il vero nodo da sciogliere continua a chiamarsi Hera. “L’impegno sul servizio idrico è tutto da verificare - hanno sottolineato - Noi abbiamo chiesto e chiediamo ancora lo scorporo del ramo idrico di Hera. Anche se a livello nazionale stiamo aspettando la normativa sulle tariffe idriche”. Lidia Castagnoli, inoltre, fa sapere di non aver dimenticato l’impegno del Pd (“anche se tardivo”) per il raggiungimento del quorum del referendum sull’acqua. “Rispetto al Pd non abbiamo un atteggiamento conflittuale a prescindere, anzi, c’è sempre stato un confronto e abbiamo apprezzato l’impegno, anche se tardivo, sul referendum. Ma la partita è tutta da giocare. In particolare, bisogna verificare i piani sulla gestione del servizio idrico”.