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Lite per la Festa de l'Unità di Maranello, il Pd porge la mano all'ANPI

Dopo l'incontro tra una rappresentanza della segreteria del Pd di Maranello e i componenti del Direttivo della locale sezione dell'Anpi, il Partito Democratico invita i partigiani alla propria festa a Gorzano. Ma l'Anpi "resiste"

Si cerca di ricucire uno strappo - quasi storico - tra la sinistra maranellese e l'Associazione Nazionale Partigiani che ha generato imbarazzo in casa del Partito Democratico. Pietra dello scandalo era stata la ribellione dell'ANPI alle regole imposte dal partito a chi utilizza gli spazi espositivi all'interno della festa, prima fra tutte la richiesta di non svolgere attività in contrasto con le politiche locali e nazionali degli organizzatori, ovvero del Pd.

Quasi una banale ovvietà, che tuttavia i partigiani di Maranello avevano interpretato come una censura del proprio pensiero, ribellandosi all'imposizione e decidendo di boicottare la festa, non presenziando con un proprio gazebo.

Venerdì scorso si è tenuto un incontro tra una rappresentanza della segreteria del Pd di Maranello e i componenti del Direttivo della locale sezione dell’Anpi. L’incontro si è svolto in un clima “cordiale e costruttivo” e ognuno ha avuto modo di spiegare le proprie ragioni. La segreteria del Pd di Maranello, ancora una volta, si è dichiarata “dispiaciuta del fatto che possa essersi ingenerata una tale incomprensione e ha ribadito la propria assoluta disponibilità ad ospitare il gazebo dell’Anpi alla Festa di Gorzano”.

“E’ chiaro che la decisione ultima sulle modalità della presenza dell’Anpi alla Festa spetta alla stessa associazione, ma, fin da ora, il Pd di Maranello desidera invitare una delegazione Anpi, con il presidente Zini e magari con la stessa responsabile provinciale Aude Pacchioni, all’inaugurazione della Festa che si terrà giovedì 9 luglio”, si legge nella nota del Pd.

Ma Anpi risponde: "La libertà di parola e di pensiero è una conquista anche dei partigiani, non possiamo rinunciarci. Vedremo la loro nota di oggi, ne parleremo domani sera dalle 20-30 al direttivo locale dell'Anpi. La decisione definitiva verrà presa lì. Il Pd ci chieda scusa pubblicamente, altrimenti niente gazebo. Non possiamo annunciare una cosa e farne un'altra...". Lo dice parlando alla 'Dire' il 69enne Giordano Zini, presidente dell'Anpi Maranello.

Chi pensava che il peggio fosse passato, dunque, è meglio resti prudente: "Nel Pd targato Matteo Renzi puo' succedere questo e altro? Diciamo che il giovane segretario del Pd di Maranello (il 24enne Marco Mililli, ndr) e' giovane di eta' e di esperienza come segretario, visto che e' arrivato da qualche mese appena. Ed e' stato lasciato solo, dai dirigenti di Maranello in primis e magari anche dal Provinciale del partito". Ma l'Anpi il gazebo lo vuole o no? "Magari si farà, alla fine, ma si deve esprimere il direttivo. Mi ha chiamato anche Pacchioni in questi giorni... Magari ci saremo solo all'inaugurazione - immagina Zini - e senza gazebo stabile alla Festa".

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