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Un Piano da 9,5 milioni per continuare gli interventi dopo il maltempo, l'emergenza neve e gelicidio

Finanziati 81 interventi nelle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Rimini, Piacenza, Parma e Ravenna. Oltre 5 milioni e mezzo di euro per opere su strade, viabilità, argini e fiumi. Altri 3 milioni 479mila euro di contributi ai Comuni per le spese eccezionali dovute alle nevicate. L'assessore Gazzolo: "Piano condiviso con i territori"

Un pacchetto di 81 interventi di protezione civile da oltre 5 milioni e mezzo in una sessantina di Comuni per riaprire e ripristinare la viabilità locale e provinciale, ricostruire difese spondali, evitare l’isolamento di centri abitati, garantire la sicurezza di corsi d'acqua e versanti nelle province colpite dall’emergenza maltempo di febbraio e marzo: Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. E contributi ai comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo per più di 3 milioni 400 mila euro destinati a coprire parte delle spese eccezionaliper la gestione della neve caduta tra febbraio e marzo.

Vale 9 milioni e mezzo di euro il Piano messo a punto dalla Regione percontinuare le opere di sicurezza del territorio dopo le piogge, le nevicate e il gelicidio dei mesi scorsi.

Lo haapprovato il Presidente Bonaccini con un proprio decreto dopo il via libera - arrivato nei giorni scorsi dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile - all'uso delle risorse rese disponibili dal Governo Gentiloni con la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.

Siaggiungono ai due milioni stanziati dalla Giunta regionale immediatamente dopo gli eventi.

“Con i 9 milioni e mezzo di euro assegnati all’Emilia-Romagna dal precedente Governo, la Regione ha predisposto un Piano per dare risposte concrete ai Comuni e alle comunità colpite dalle conseguenze delle precipitazioni abbondanti di febbraio e marzo- spiega Paola Gazzolo, assessore regionale all’Ambiente -. Un Piano condiviso con i territori che permetterà di assicurare un’importante boccata d’ossigeno ai bilanci degli enti locali, a fronte delle spese eccezionali legate alla rimozione della neve, e di rispondere alle principali criticità aperte con opere e lavori indispensabili per la sicurezza di chi vive e lavora in particolare in Appennino”. “Quelli programmati sono interventi urgenti e non rimandabili. Ora – conclude Gazzolo - attendiamo dal nuovo Governo un ulteriore provvedimento che stanzi altre risorse per continuare la messa in sicurezza di corsi d’acqua e versanti. La Regione è già al lavoro, con i Comuni e tutti gli enti competenti per la difesa del suolo, per definire l'ammontare della richiesta, come prevede il Codice di protezione civile entrato in vigore a inizio anno”.

Nel modenese gli interventi sono 12(Fanano, Frassinoro, Lama Mocogno, Marano sul Panaro, Montefiorino, Montese, Palagano, Prignano sulla Secchia, Sestola, Vignola, Pavullo nel Frignano) per complessivi 845mila euro.

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