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Il direttore Ausl ironizza sulla vicenda West Nile, polemica in Regione

Lo scontro su Massimo Annicchiarico approda in Assemblea Legislativa con una serie di interrogazioni alla Giunta. Sotto accusa un post su Facebook in cui il vertice della sanità modenese polemizza sul trattamento mediatico dei casi di morte e malattia

Un post polemico ed ironico, teso a sfumare le paure dei cittadini attorno al caso West Nile, prima pubblicato e poi cancellato. Un post (vedi sotto) nel quale ai "cari colleghi del servizio sanitario", in particolare, si diceva: "Avete ammorbato il mondo con questa storia delle zanzare per quattro mesi tutti i giorni da maggio...". È l'essenza dell'intervento su Facebook di Massimo Annicchiarico, direttore generale dell'Ausl di Modena, chiaramenti inteso a criticare certa enfasi giornalistica data alle presunte responsabilità della sanità pubblica nella gestine dell'emergenza West Nile. Un intervento mal digerito dalle opposizion in Regione: Forza Italia, Lega e M5s.

"Mentre il virus della West Nile continua a fare vittime, arrivando a quota 17 in tutta l'Emilia-Romagna", Annicchiarico "sul proprio profilo Facebook fa ironia prendendo in giro tutti quei cittadini che in questi mesi hanno lamentato poca informazione proprio dalle Ausl", sulle precauzioni da adottare per evitare la diffusione del virus. Lo segnala la consigliera regionale M5s Giulia Gibertoni, che interroga la giunta Bonaccini sul caso e parla di "atteggiamento molto grave e inaccettabile, per il quale la Regione dovrebbe valutare al piu' presto sia la revoca dei premi assegnati al dg, oltre che la sua immediata rimozione dell'incarico dal vertice dell'Ausl". 

Anche il capogruppo in Regione a Modena di Forza Italia, Andrea Galli, chiede a sua volta con un'interrogazione se la giunta Bonaccini non ritenga "opportuno revocare l'incarico al direttore generale dell'Ausl di Modena alla luce di un intervento del tutto inopportuno e offensivo verso i cittadini e, soprattutto, verso le famiglie delle vittime del virus". Il dirigente, spiega il consigliere Fi, "ha pubblicato sui social un suo intervento ironico teso a minimizzare e irridere le paure dei cittadini riguardo il virus West Nile, malgrado fosse ovviamente a conoscenza delle centinaia di casi di infetti e delle decine e decine di colpiti in modo grave fino ad arrivare a numerosi decessi". 

In tutto questo l'Ausl di Modena, continua Galli, "ha dato notizia dei primi due decessi solamente dopo alcune settimane e dopo la pubblicazione di alcuni articoli sui media da parte dei parenti dei deceduti a cui era stato caldamente consigliato di non parlare per 'non creare allarmismo'...". Galli, nell'atto ispettivo, chiede inoltre e in particolare su Annicchiarico "se la Regione intende scusarsi con i cittadini modenesi per l'intervento del direttore generale Ausl".

Alle proteste si aggiunge anche il consigliere della Lega Nord Stefano Bargi, che afferma: "Le dichiarazioni di Massimo Annicchiarico sono inopportune e gravi. Un dirigente Ausl non dovrebbe permettersi di ironizzare su un virus che si sta diffondendo sempre di piu' e che ha già mietuto diverse vittime. Il lauto stipendio dei dirigenti sanitari posizionati dalla politica del Pd nei ruoli che ricoprono e i premi, e i bonus, che vengono loro costantemente riconosciuti non dovrebbero farli sentire superiori al dovere di rispondere con correttezza e professionalità alle domande, alle sollecitazioni e anche alle critiche dei cittadini". 

(fonte DIRE)

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