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Politica Sassuolo / Via Cavour

Centro islamico, Pistoni replica a Caselli: “Basta fumo negli occhi”

Il sindaco replica alla minoranza, difendendo la legittimità delle procedure burocratiche che hanno portato l'agibilità del centro di via Cavour

“Ai sensi dell’Art 23, comma 5°, della Legge Regionale 15/2013 come modificato dall’Art 52 della Legge Regionale 28/2013 la completa presentazione della documentazione, ovvero l’avvenuta completa integrazione, consente l’utilizzo immediato dell’immobile. Basterebbe questa citazione dell’articolo della legge regionale a chiarire cosa sia successo nell’immobile di via Cavour , a chiarire che dal 16 aprile scorso (data dell’avvenuta presentazione dell’integrazione richiesta) l’immobile poteva essere riutilizzato immediatamente; ma visto che all’ex sindaco piace giocare con gli equivoci cercheremo di essere quanto più esaustivi possibile”.

Con un deciso piglio polemico il sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni ritorna sulla questione della riapertura del centro islamico di via Cavour, che ha ottenuto il via libera dopo la presentazione della documentazione del caso. Pistoni risponde esplicitamente in replica a quanto affermato nei giorni scorsa da Luca Caselli e dal gruppo 'I Sassolesi'. Per l'ex primo cittadino la riapertura di via Cavour resta infatti illegittima, perchè disattenderebbe la richiesta del Consiglio di Stato, che a suo tempo diede ragione alla Giunta riconoscendo l’inagibilità della struttura.

“Una cosa deve essere chiara: dal momento del mio insediamento non è stato fatto alcun atto che consenta al luogo di culto di via Cavour di riaprire i battenti – spiega Pistoni - Tutti i documenti che I Sassolesi riceveranno dall’accesso agli atti sono relativi al periodo in cui Luca Caselli era Sindaco, Claudio Corrado Assessore e Camilla Nizzoli consigliere di maggioranza. Ad eccezione del solo certificato di Conformità edilizia e agibilità, rilasciato il 9 luglio come prescrive la Legge Regionale, citata prima, al comma 10. L’ex sindaco – aggiunge – mi accusa di aver annunciato il 25 giugno scorso, nel corso del primo Consiglio Comunale, un atto datato 26 giugno chiedendomi se ne fossi al corrente in precedenza”.

“Visto che la campagna elettorale è finita, sarebbe bene smetterla di gettare fumo negli occhi: il Consiglio di Stato ha semplicemente affermato che la comunità Islamica non poteva rientrare in via Cavour senza aver presentato la richiesta di rinnovo dell’agibilità; cosa che ha appunto fatto il 16 aprile”, conclude Pistoni.

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