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Sicurezza, c'era una volta il Posto Integrato. La Polizia ha fatto le valigie

Dopo la denuncia dei sindacati, anche il Pd di Modena chiede conto delle scelte che hanno di fatto sancito il fallimento della collaborazione tra vigili e poliziotti negli uffici di fronte all'autostazione

Da ormai vent'anni a questa parte si susseguono le cerimonie in pompa magna per il rinnovo del 'Patto Modena Sicura' – l'ultima è stata nel luglio dello scorso anno – che viene da sempre presentato come un modello virtuoso e da esportare. Uno dei punti di forza di questo accordo riguarda l'integrazione tra i diversi corpi di polizia presenti sul territorio, per rendere sempre più efficiente la risposta sui temi della sicurezza. Integrazione che era rappresentata materialmente anche dal Posto Integrato di Polizia, l'ufficio aperto nella palazzina di viale Molza che affaccia sulle banchine dell'autostazione.

Era. Cosa resta di quell'esperienza di collaborazione tra Municipale e Polizia di Stato? Ad oggi resta soltanto l'ufficio, ma i vigili urbani sono rimasti soli, in quanto la Polizia di Stato ha abbandonato la sede. L'organico inviato dalla Questura si è ridotto di mese in mese, fino a scomparirre del tutto.

La segnalazione era arrivata qualche giorno fa da parte dei sindacati delle forze dell'ordine Silp-Cgil, Siulp e Consap. L'esperienza della cosiddetta 'polizia di prossimità' è quindi da considerarsi esaurita? Per i sindacati questo era giò scritto: "Nell’accordo vi sono senz’altro ottimi principi e nobili propositi, idee innovative, che di fatto però, come noi prospettavano, non sono mai stati trasformati in fatti concreti. Era di facile intuizione che le parti in gioco, Prefetto, Questore, Comandante dell’Arma dei Carabinieri, Sindaco, ecc, restassero arroccati nei propri castelli, restii a cedere una parte della propria autorità a chi invece ne richiedeva altrettanta per il bene comune".

La questione sarà presto oggetto di dibattito politico e – ci si augura – di chiarimenti circa il futuro del progetto e del Posto Integrato stesso. Il consigliere Pd Antonio Carpentieri, infatti, ha presentati un'interrogazione al sindaco. Rilevando allora che il quadro emerso finora "vedrebbe la Polizia di Stato fare un vero e proprio passo indietro", Carpentieri chiede se il Comune intende "intervenire direttamente con la "Prefettura e la Questura per verificare se questa scelta sia reversibile" cosiìcome continuare "a tenere aperto, comunque, in centro storico" il presidio, "anche solo con la Polizia municipale".

(fonte DIRE)

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