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Gestione delle biblioteche, la Giunta prende tempo e proroga l'appalto

Con approvazione della Giunta, fino al 31 luglio resta la gestione di Open per verificare la sostenibilità dell’offerta economica di “Macchine celibi” e il rispetto dei diritti dei lavoratori

Una proroga fino al 31 luglio del contratto in essere per la gestione delle biblioteche con la cooperativa Open, al fine di poter approfondire la sostenibilità dell’offerta economica della cooperativa “Macchine celibi”, con particolare riguardo al costo del lavoro e alla tutela dei diritti dei lavoratori impiegati. L’ha approvata giovedì 23 maggio la Giunta comunale di Modena su proposta dell’assessore alla Cultura Gianpietro Cavazza. Il provvedimento è sottoscritto dalla dirigente del settore cultura Giulia Severi e dalla direttrice delle biblioteche Debora Dameri.

La fase di valutazione delle offerte della procedura per l’affidamento dei servizi bibliotecari per le biblioteche comunali di Modena e per il Polo bibliotecario modenese Sbn - gara sviluppata con la procedura a offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo - si era conclusa con la proposta di aggiudicazione a “Macchine celibi”, in attesa delle verifiche amministrative e di ulteriori approfondimenti che fossero stati ritenuti necessari. Una scelta che aveva sollevato la protesta di sindacati e forze politiche che prospettavano condizioni lavorative peggiorative per i lavoratori attualmente in servizio nelle strutture modenesi.

L’offerta di “Macchine celibi” aveva prevalso su quelle delle altre due ditte concorrenti in ragione di un forte ribasso nell’offerta economica (- 14 %) rispetto al budget individuato dal Comune e indicato nel bando. Per tre anni, l’importo a base d’asta era di 2.636.400 euro e l’offerta di Macchine celibi 2.267.304 euro con un ribasso di 369 mila 096 euro per il triennio. Il bando prevedeva anche la clausola sociale in base alla quale l’aggiudicatario del contratto è tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze del precedente affidatario

“Macchine celibi” ha risposto a una successiva richiesta di chiarimenti in proposito, fornendo spiegazioni con particolare riferimento alla sua organizzazione, al numero di persone che dedica all'appalto ed alla tipologia di contratti in cui questo è inquadrato. Tuttavia, in considerazione dei costi stimati dall’Amministrazione e in ragione del ribasso offerto, l’Amministrazione "ha ritenuto doveroso sottoporre a una verifica più approfondita i chiarimenti forniti per accertare la congruità, serietà, sostenibilità e realizzabilità dell'offerta anche in relazione all’applicabilità della clausola sociale prevista nella documentazione di gara, visto che la stazione appaltante in ogni caso può valutare la congruità di ogni offerta che, in base ad elementi specifici, appaia anormalmente bassa".

L’appalto, della durata di tre anni, verrà aggiudicato in caso di esito positivo delle verifiche in corso e riguarda la gestione complessiva del pubblico, del patrimonio documentario e della catalogazione per il Polo bibliotecario modenese Sbn (Servizio bibliotecario nazionale) e per tutte le biblioteche comunali: la Delfini, la civica d’arte e architettura Poletti, le decentrate Crocetta, Giardino, Rotonda.

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