rotate-mobile
Politica

Reggio e Modena? Sulla nuova provincia il Pdl va a corrente alterna

Giovanardi sarà in prima linea nella raccolta firme contro l'accorpamento che dà la precedenza a Reggio lanciata da Aimi e Ghelfi: quest'ultimo, però, non solo non ha preso parte al dibattito in consiglio provinciale, ma ha anche disertato il voto

Il Pdl è confuso, e non solo ad alti livelli. Non è infatti soltanto l’indecisione di Berlusconi sulla nuova candidatura che un giorno c’è, un giorno non c’è, un giorno fa sognare Alfano e un altro giorno lo deprime mortalmente, a creare perplessità: a far insinuare il dubbio che il partito sia allo sbando completo ci si mettono anche gli esponenti locali, che evidentemente non hanno un’idea chiara di cosa sia opportuno pensare.

Ma veniamo al dunque: dopo lo ‘scandalo’ della presunta annessione tra Modena e Reggio, che vedrebbe la città di Prodi sopravanzare la Ghirlandina nella nomenclatura (si tratterebbe infatti della futura provincia di Reggio e Modena), i politici hanno fatto a gara per gridare il loro sdegno di fronte a quest’ignobile e tremenda ingiustizia. Eppure, giusto ieri, il Consiglio Provinciale riunitosi in viale Martiri semplicemente non si è opposto al provvedimento, che pertanto dovrebbe essere confermato già la settimana prossima in Regione. Possibile? Eccome: se il Pd dice che ci sono cose più importanti a cui pensare, verità sacrosanta, eppure di recente non si riesce a parlare d’altro, nel Pdl si erge slitaria la voce di Dante Mazzi  a dire no a quella che Carlo Giovanardi si è azzardato a definire la ‘porcata’.

Fin qui comunque niente di strano, o meglio, niente di troppo insolito. Ma quello che stona è che giusto mentre in Consiglio si recitava il teatrino dell’assurdo, alle redazioni è arrivato il comunicato congiunto di Enrico Aimi e Luca Ghelfi, rispettivamente coordinatore provinciale e portavoce del Pdl, che esprimono il loro sdegno per tutta la faccenda, dando la colpa ai complici e collusi Prodi e Del Rio, e annunciano un'imminente raccolta di firme, con la benedizione e l’aiuto di Giovanardi, per protestare contro la nuova provincia. Ora, quello che verrebbe da chiedersi è semplice. Come mai Ghelfi soltanto ieri in Consiglio non solo non ha partecipato al voto, ma si è addirittura astenuto dal dibattito, mentre lui stesso si proponeva come promotore di una pubblica protesta? Cosa può essere cambiato? Il dubbio per ora rimane insoluto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reggio e Modena? Sulla nuova provincia il Pdl va a corrente alterna

ModenaToday è in caricamento