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Pericolo Glifosato, la Regione accoglie la richiesta M5S di analisi dell'acqua

Si tratta di un erbicida la cui pericolosità per la salute è stata fino ad ora oggetto di opposti pareri da parte di diverse Agenzie internazionali. Dopo lungo tempo il M5S ottiene dalla Regione il via libera dell'analisi delle acque superificiali

E' avvenuto dopo il pressing del Movimento 5 Stelle il monitoraggio delle acque superficiali che i pentastellati da tempo chiedevano alla Regione. Il monitoraggio sarà effettuato per analizzare il glisofato nelle acque superficiali, concludendo quella che è stata la battaglia politica della consigliera regionale pentastellata Silvia Piccinini nelle scorse settimane. Il monitoraggio per il momento riguarderà solo quelle superficiali e 2 invasi per le potabili mentre per quelle sotterranee bisognerà invece aspettare ancora.

IL GLIFOSATO. Si tratta di un erbicida la cui pericolosità per la salute è stata fino ad ora oggetto di opposti pareri da parte di diverse Agenzie internazionali. In attesa del pronunciamento definitivo della Agenzia chimica europea sui rischi per la salute, la Ue ne ha prorogata, a tutto il 2017, la commercializzazione affidando però agli Stati membri la possibilità di introdurne limitazioni sul proprio territorio.  In Italia il ministero della Salute ha emanato un decreto che tra l’altro ne vieta l’uso in fase pre-raccolta dei prodotti agricoli e nelle aree urbane frequentate da bambini e anziani. Anche a Modena era partito un allarme, poi rientrato, nel territorio di Campogalliano.

Si tratta sicuramente di una notizia molto positiva - spiega Silvia Piccinini - anche se di negativo c'è che, essendo la Regione in un ritardo siderale su questo argomento, il monitoraggio non inizierà prima della fine del 2017 e in modo strutturale soltanto all’inizio del 2018. Anche se con largo e colpevole ritardo, finalmente la Regione ha inserito nei piani di monitoraggio delle acque il glifosato. Si tratta di una decisione che attendavamo da tempo e che è arrivata anche grazie al nostro pressing su Giunta e ARPAE"

I LABORATORI PER L'ANALISI. La Regione, infatti, solo poco tempo fa ha stanziato i fondi per dotare il laboratorio specialistico di ARPAE (sede di Ferrara) della necessaria strumentazione per procedere con il monitoraggio del glifosato e del suo metabolita AMPA. ARPAE, inoltre, ha attivato le procedure per l’acquisizione di tutta la strumentazione idonea attraverso l’attivazione di una gara europea il cui iter prevede tempi molto lunghi (circa sei mesi). Subito dopo lo strumento sarà sottoposto a collaudo e, previa adeguata formazione specialistica del personale addetto, tarato.

Visto che si dovrà attendere ancora un altro anno per avere i primi campionamenti e risultati chiediamo che in questi mesi di vuoto si porti avanti una convenzione con ARPA Toscana – conclude Silvia Piccinini -  Nei mesi scorsi, proprio grazie a un monitoraggio di quel tipo, si dimostrò come il glifosato non fosse presente in Emilia-Romagna semplicemente perché nessuno lo aveva mai cercato. Inoltre è necessario che sia eliminato dai disciplinari di produzione integrata e dalle varie deroghe stagionali così come hanno già fatto altre Regioni”. 

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