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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Finale Emilia

Unioni civili, il sindaco di Finale Emilia ribatte alle accuse

Sandro Palazzi replica alle accuse della sinistra, spiegando che le modalità riportate nel documento dell'amministrazione per la celebrazione delle uioni civili rispecchiano quanto appreso dai dipendenti nei corsi di formazione. Il sindaco: "Creato ad arte un problema inesistente"

Dopo lo sdegno delle forze politiche di sinistra e ben due interrogazioni presnetate in Consiglio Comunale e alla Camera dei Deputati, i l sindaco di Finale Emilia Sandro Palazzi interviene per chiarire la posizione della sua Amministrazione sulle unioni civili. In un documento pubblicato sul sito del comune della Bassa modenese, infatti, è riportata la descrizione della "cerimonia" del neonato istituto, spogliata di ogni forma tipica del matrimonio civile. 
 
"Le frasi estrapolate e fatte oggetto della strumentale quanto inconsistente polemica, non a caso ritagliate con chirurgica meticolosità, sono tratte da un’informativa tecnica ai cittadini lunga 7 pagine, pubblicata in piena autonomia e senza alcuna valenza politico-ideologica dall’Ufficio Servizi Demografici del Comune – spiega Palazzi in una nota - Invito tutti coloro, cittadini e mezzi di informazione animati dal desiderio di accedere alla realtà dei fatti, a leggere questo documento che è un sunto, necessariamente sintetico, di quanto appreso dal personale del Comune in occasione di corso di formazione svoltosi nel mese di maggio e da altre attività di approfondimento tecnico sul tema specifico".

Per il primo cittadino finalese, dunque, qualunque "persona di buon senso e non animata da pregiudizio può desumere trattarsi di mere indicazioni di massima delineate, a motivo della mancanza di specifici indirizzi di comportamento, sia nella Legge 76/2016, sia nel decreto attuativo di fine luglio, che nulla dice sulle modalità di celebrazione della unione civile". Dunque, il Comune chiarisce che si tratta di "un semplice vademecum costruito dall'ufficio sulla base di quanto appreso dai consulenti e diverse fonti di approfondimento che hanno fornito la formazione sul tema".

Palazzi replica poi duramente a chi, dal consigliere Stefano Lugli ai parlamentari Pd, hanno criticato aspramente quanto letto sullìinformativa online: “E’ in atto un incredibile attacco premeditato nei confronti del sottoscritto e della nuova amministrazione voluta dagli elettori, che a stragrande maggioranza hanno voluto un cambio epocale nel Comune di Finale Emilia – spiega il neo sindaco – Respingo ai mittenti le infamanti accuse che mi è stato dato leggere, esercitandosi in una gara all’insulto alla quale il sottoscritto non intende iscriversi. Nella piena ed assoluta serenità di coscienza come uomo e come amministratore, comunico a tutti gli autorevoli personaggi che hanno pensato bene di dedicarmi le proprie attenzioni, creando ad arte un problema inesistente, che a giudicare l’operato del sottoscritto ora e per i prossimi 5 anni saranno solo ed esclusivamente i cittadini di Finale Emilia. Quegli stessi che, piaccia o meno, dopo 70 anni hanno deciso di voltare pagina”.

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