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Auto blu per Muzzarelli, la Regione: "Uso legittimo, stiamo al merito delle cose"

La Regione, con il sottosegretario Bertelli, difende l'operato dell'allora Assessore Muzzarelli in merito all'utilizzo "voluminoso" dell'auto blu e dei noleggi esterni. "Gli abbiamo chiesto di essere presente laddove c'erano dei problemi, senza badare a distanze o a orari"

Nessun uso improprio dell’auto con conducente da parte di Giancarlo Muzzarelli, quando ricopriva il ruolo di assessore regionale alle attività produttive, ma solo la necessità di garantire di lavorare bene e in sicurezza ad un amministratore che, per la rilevanza e la quantità delle questioni che facevano capo al proprio ambito di attività, è stato chiamato a svolgere una straordinaria mole di attività di lavoro. E' quanto sostiene la Regione Emilia-Romagna, in risposta alle critiche mosse dal consigliere regionale Giovanni Favia, in merito all’utilizzo dell’auto con conducente da parte di Giancarlo Muzzarelli, fin quando ha ricoperto il ruolo di assessore regionale.

“Favia – spiega Alfredo Bertelli, sottosegretario alla presidenza della Regione – fa riferimento ad una delibera di Giunta che, a suo dire, non sarebbe stata rispettata. Non è vero, perché nella delibera da lui citata sta scritto che “l’uso da parte degli Amministratori delle auto con autista è limitato alle sole funzioni di rappresentanza e istituzionali e in caso di particolari o momentanee difficoltà nell’utilizzo di altri mezzi di trasporto”.

“Mi pare che sia chiaro a tutti – continua il sottosegretario – che l’attività che ha svolto Giancarlo Muzzarelli, se pensiamo a ciò che è accaduto in questi anni nella nostra regione, abbia tutte le caratteristiche per essere considerata una attività certamente non ordinaria e dunque particolare. E vorrei invitare a riflettere su cosa vuol dire affrontare problemi di natura tra loro anche molto diversa, correndo da un capo all’altro dell’Emilia-Romagna”.
“A Muzzarelli – conclude Bertelli – abbiamo sempre chiesto di essere presente laddove c’erano dei problemi da affrontare, senza badare a distanze o a orari. Non sarebbe male, credo, se invece di alimentare inutili polemiche, si rimanesse al merito delle cose”.

“Non voglio certo seguire le ossessioni personali di Favia, ma non posso non notare che con queste ultime dichiarazioni lui stesso certifica che in Regione ho lavorato davvero come un matto - ha commentato lo stesso sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli - Mi hanno visto partecipare a ben 526 appuntamenti nei comuni dell’Emilia Romagna e certo non per fare il turista, come ben sanno i sindaci, i rappresentanti dei sindacati e delle aziende e i tanti cittadini che ho incontrato in quelle occasioni. Gli incontri e le riunioni a cui ho partecipato sono di ogni tipo, ma sempre strettamente connessi alle mie deleghe di assessore regionale”.

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