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Richiedenti asilo contro Governo e cooperative, manifestazione alla stazione di Modena

Diverse associazioni di cittadini stranieri annunciano una nuova mobilitazione per protestare contro le condizioni dei richiedenti asilo e contro le politiche annunciate dal nuovo governo. Possibili disagi in città

Asahi e Coordinamento Migranti invitano stampa, radio e tv alla manifestazione dei/delle migranti a Modena, la città in cui sarà aperto il nuovo Centro regionale di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), sabato 7 luglio, alle ore 11, Piazza Dante

"Sabato 7 luglio scenderemo in piazza a Modena per una manifestazione regionale contro il razzismo di governo e l’apertura del CPR, contro violenza, povertà e sfruttamento: per conquistare insieme, migranti e italiane/i, una libertà senza paure!". E' l'annuncio di Asahi e Coordinamento Migranti, che hanno scelto Modena e la piazza della stazione dei treni per una manifestazione che prenderà il via alle ore 11, facendo seguito ad altre iniziative simili già svolte negli ultimi due anni, che hanno richiamato centinaia di richiedenti asilo anche dalle province vicine.

"Il nuovo governo Movimento 5 Stelle e Lega è fondato sul razzismo contro chi lavora con in tasca un permesso di soggiorno e chi è sfuggito da violenze e miseria per richiedere il diritto di asilo - si legge nelle motivazioni dell'iniziativa - Il governo dei porti chiusi promette respingimenti ed espulsioni, di ridurre i ricongiungimenti familiari ed escludere i migranti e i loro figli dai pochi servizi sociali rimasti, di costruire in ogni regione un centro di detenzione e rimpatrio per chi riceverà un diniego o perderà il lavoro. Questo razzismo di governo vuole imporre una sempre maggiore violenza, povertà e sfruttamento per tutti. È il momento di alzare la voce, donne e uomini, migranti e italiani insieme".

Le associazioni degli stranieri che scenderanno in piazza saranno ASAHI Modena, Associazione Asahi, Associazione senegalese Cheikh Anta Diop, Coordinamento Migranti Bologna, Coordinamento Eritrea Democratica, Diaspora Ivoriana dell’Emilia-Romagna, Yerèdemèton (Associazione maliana Emilia-Romagna), CSO Grottarossa Rimini, insieme a Non Una di Meno (Bologna), ∫connessioni Precarie, Laboratorio Smaschieramenti, e USI-AIT.

"A Modena, come in altre città della regione, molti richiedenti asilo hanno ricevuto un diniego (in certe zone solo il 7% vede la propria richiesta accolta, ndr) o sono in attesa della commissione da più di un anno, se non due - lamentano gli organizzatori - La Prefettura e la Questura, e le cooperative scelte da loro, rendono la vita delle e dei migranti insopportabile: cresce il numero di richiedenti asilo che abbandonano l’accoglienza perché vedono negata la possibilità di muoversi autonomamente e la libertà di costruire una vita migliore. Per tutti, il permesso è rilasciato con ritardo e senza non è possibile lavorare se non in nero, mentre ai richiedenti asilo viene chiesto di lavorare gratuitamente".

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