M5S, ricorso di un'attivista per il ripescaggio della Gibertoni in Europa
Da Parma arriva un ricorso contro il deputato Marco Zullo, che aveva scavalcato la modenese Giulia Gibertoni dopo un riconteggio delle preferenze, soffiandole il posto a Bruxelles. Zullo non gradisce: "Inaspettato e deprecabile"
Parma resta cruciale nelle dinamiche del Movimento 5 Stelle non solo nazionali ma anche europee. Proprio dalla città ducale infatti è partito nelle scorse settimane un ricorso al Tar del Lazio che chiede l'annullamento dell'elezione dell'eurodeputato 5 stelle Marco Zullo, a favore della modenese Giulia Gibertoni.
A denunciarlo è lo stesso Zullo sul suo sito. L'europarlamentare del Friuli Venezia Giulia - inzialmente risultato primo dei non eletti - aveva fatto le valigie per Bruxelles in seguito ad un riconteggio di voti, scippando alla candidata di Modena l'elezione per una manciata di preferenze. Vicenda su cui Zullo spiega di aver cercato di contattare la Gibertoni "per esprimere il mio dispiacere per lei" senza ottenere risposta. I contatti "vengono comunque tenuti con il gruppo nello spirito di collaborazione proprio del Movimento 5 stelle". Il 18 luglio scorso, ultimo giorno prima della scadenza dei termini di eventuali ricorsi, arriva però la doccia fredda.
Un'attivista emiliana del Movimento 5 Stelle, Barbara Miele di Parma, ha presentato ricorso per l'annullamento dell'elenco dei candidati. "Francamente - commenta Zullo - rimango amareggiato sia per il fatto che ho già iniziato il percorso europeo amalgamandomi col gruppo e lavorando col territorio e sia perchè un tiro del genere all'interno del Movimento è tanto inaspettato quanto deprecabile. Aldilà della mia posizione, sono fortemente preoccupato di questo che è considerabile come un atto senza precedenti nel Movimento. Voglio ancora sperare che Gibertoni non c'entri nulla".
Zullo sottolinea che "tale modo di operare, pur legittimo dal punto di vista del diritto, rappresenta un pericolosa crepa all'interno del M5S. E alle volte le crepe, quelle profonde, portano a delle spaccature insanabili, cosa che ovviamente non auspico, anzi, che temo". Dunque "mi auguro che un barlume di buon senso illumini la mente di chi fatto il ricorso e che di conseguenza lo ritiri quanto prima", conclude. (DIRE)
