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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Bassa: gli ospedali rinunciano al miglioramento sismico, opposizioni all'attacco

Critiche dal M5S e dal centrodestra nella Bassa modenese sui lavori negli ospedali di Mirandola e Carpi, che porteranno a un livello di sicurezza sismica delle strutture "pari ad almeno il 60%"


La giunta Bonaccini dovrebbe chiarire "per quali ragioni le strutture tecniche della Regione hanno accolto la richiesta dell'Ausl di Modena di rinunciare al raggiungimento dell'obiettivo del miglioramento sismico al 60% degli ospedali di Carpi e Mirandola". A chiederlo, in un'interrogazione alla giunta, è la consigliera Giulia Gibertoni (M5s). 

"La Regione Emilia-Romagna - contestualizza poi Gibertoni - aveva avviato, e pare finanziato, studi di vulnerabilità sismica per quanto attiene gli edifici ospedalieri", con l'obiettivo "di portare gli edifici pubblici al 60% dello standard di sicurezza antisismica richiesto alle nuove costruzioni". Relativamente agli ospedali di Mirandola e Carpi, sottolinea tuttavia la consigliera regionale M5s, "nella risposta a una mia precedente interrogazione si evidenziava come l'Ausl, dopo colloqui con la Stcd e il Sgss, giungeva incredibilmente alla 'rinuncia dell'obiettivo del miglioramento sismico al 60%'".

Se ieri, rispondendo all'offensiva M5s, gli assessori regionali Sergio Venturi e Palma Costi hanno chiarito che "parlare di rinuncia agli ospedali antisismici da parte della Regione è solo speculazione politica", oggi interviene il capogruppo Fi nell'area nord Antonio Platis.
L'azzurro tuona su Mirandola: "Venturi e Costi sono riusciti nella difficile impresa di mettere una pezza peggiore del buco. Non solo ammettono che l'ospedale non raggiunge neppure il 60% degli adeguamenti antisismici (dopo ben 25 milioni spesi), ma dichiarano che non intendono spendere altri soldi per migliorarlo". Prosegue Platis in una nota: "I due assessori, invece, per Carpi fanno un ragionamento diverso e parlano di un livello di sicurezza superiore al 60%. Perchè Mirandola no e Carpi si'?". 

E il tutto, sostiene l'esponente di Forza Italia, "avviene con il complice silenzio del sindaco di Mirandola Maino Benatti, che non sta assolutamente difendendo la città. Una terra terremotata che vede i suoi fondi essere 'scippati' in favore di altre strutture: come mai non sistemano 'decentementè il Santa Maria Bianca e invece hanno destinato 50 milioni di euro previsti per la ricostruzione al Policlinico di Modena?". Conclude amaro Platis: "Questa è una 'porcatà. I mirandolesi e tutti i cittadini dell'area nord sono stati tenuti all'oscuro da tutto. Perchè chi ci amministra non l'ha detto prima del voto che l'ospedale di Mirandola manco il 60% raggiunge?". 

(DIRE)

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