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Europee, a Modena strapotere democratico: il Pd vola al 54%

In provincia il Pd si conferma ben al di sopra della media nazionale, superando addirittura il 55% nel capoluogo. Delusione per il M5S che si ferma al 19%. Tracollo del centrodestra. Cecile Kyenge in Europa, ancora in dubbio Giulia Gibertoni

Come aveva fatto presagire l'alta affluenza alle urne registrata nella nostra provincia, il Partito Democratico sbaraglia la concorrenza anche in terra modenese e lo fa con percentuali record. In provincia di Modena infatti, il Pd raggiunge il 54,05% dei consensi, migliorando il risultato di 5 anni fa: nel 2009 i voti erano stati 36mila in meno, pari al 41,15%. Un dato che vale anche l'elezione al Parlamento Europeo della candidata modenese Cecile Kashetu Kyenge, che in provincia è la più votata con 11.996 preferenze, mentre nella nell'intera circoscrizione nordest è terza con 92.846 voti.

Seconda forza politica, sempre come da pronostico, si conferma il Movimento 5 Stelle, che tuttavia non riesce a sfondare e raccoglie percentuali inferiori rispetto alla media nazionale. I grillini si fermano al 19,19% dei consensi – a fronte del 21,16% nazionale, ma al di sopra del 18,96% del nordest – dimostrando di soffrire lo strapotere democratico più che in altre province. Ancora in bilico la posizione di Giulia Gibertoni, candidata modenese che attende il calcolo preciso dei resti per l'attribuzione di un seggio da europarlamentare: la Gibertoni ha raccolto in provincia 2.937 delle sue 16.193 preferenze ed è terza in graduatoria. 

La debacle del centrodestra è invece davvero consistente. Forza Italia si ferma al 11%, seguita dalla Lega Nord al 5,23%, da Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale al 2,67% e dal Nuovo Centrodestra-Udc al 2,36%. Sommando i risultati delle forze che nel 2009 componevano il Popolo della Libertà, si raggiunge la percentuale del 16,03%, decisamente distante dal 25,22% di cinque anni fa. Stesso discorso vale per la Lega Nord, che nel 2009 aveva ottenuto il 12,81% dei consensi, oggi più che dimezzati. Dati alla mano, nessun candidato modenese di centrodestra avrà accesso all'Europarlamento, nè Giampiero Samorì (13.154 preferenze totali), nè Roberto Ricco (1.073 preferenze totali).

Risultato positivo per L'Altra Europa del greco Tsipras, che a Modena ottiene il 3,34% dei voti, rimanendo tuttavia al di sotto della soglia del 4,03% che a livello nazionale consente invece alla lista di sinistra eurocritica di superare la fatidica soglia di sbarramento. Niente da fare però per il candidato locale Stefano Lugli, che ha raccolto nel collegio 7.085 voti di preferenza. Percentuali residuali per le altre liste in competizione: Verti Europe-Green Italia 1%, Scelta Europea 0,51%, Italia dei Valori 0,35%, Io Cambi-Maie 0,13% e Svp 0,10%.

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