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Matteo Salvini a Modena parla da leader del centrodestra e apre al M5S

Il leader della lega parla da punto di riferimento di tutto il centrodestra, ruolo che punta a legittimare dopo il boom elettorale. La settimana prossima il primo contatto con Di Maio. E alla sinistra emiliana: "Tenga conto che gverna ma rappresenta minoranza"

"Noi andremo da Mattarella proponendoci come forza di governo, non chiediamo di tornare al voto" ma "ovviamente non ne abbiamo paura. L'unico modo per non prendere in giro gli italiani è fare veloce e applicare un premio di maggioranza all'attuale legge elettorale". Battagliero come sempre Matteo Salvini, che oggi pomeriggio ha fatto tappa alla Camera di Commercio di Modena per sostenere il ricorso presentato dalla Lega per ottenere un riconteggio del collegio elettorale del Senato della Bassa modenese. Il democratico Patriarca si è imposto per soli 46 voti sul leghista Corti, motivo per cui il riconteggio potrebbe cambiare anche le carte in tavola.

Ma i riflettori sono puntati su Salvini ovviamente in ottica di governo, essendo il leader designato della coalzione che ha ottenuto la maggioranza dei seggi in Parlamento, con un Berlusconi ormai in secondo piano. "Berlusconi l'ho visto ieri sera. Se Berlusconi era arrabbiato? Assolutamente no, quello che leggo sui giornali a volte è stupefacente". A chi gli chiede eventualmente di scegliere tra Berlusconi e Luigi Di Maio, il leader leghista fa presente: "Berlusconi fa parte della squadra e quindi non c'è scelta. Io parlo a nome del centrodestra, non solo della Lega. Quindi vediamo chi si accompagna al centrodestra. Se il Pd dice di no a tutti è un problema del Pd, mi spiace, me ne faro' una ragione". 

Silvio Berlusconi continua a chiudere ai 5 Stelle? "Non mi sembra. Stiamo ragionando sui programmi". "A chi mi sento più affine? Io ascolto tutti, sono stati tutti assolutamente attenti e gradevoli", continua Salvini rispondendo alle domande dei cronisti.

Molti commentatori ipotizzano proprio un'asse Lega-M5S per incardinare la maggioranza. Salvini non commenta, ma dimostra apertura: "Al momento con Luigi Di Maio non ci sono incontri in programma, ci sentiremo la prossima settimana sicuramente". Anche perchè "bisogna cominciare a lavorare il prima possibile".

Il numero uno del Carroccio non manca poi di affondare  il colpo sull'attuale governo regionale di Stefano Bonaccini. "La vittoria della Lega e del centrodestra in Emilia- sorride il segretario della Lega- è uno dei dati più emozionanti e clamorosi. È stata una soddisfazione incredibile. L'Emilia vuole cambiare, nel nome del lavoro e della sicurezza. Penso che il dato di Ferrara, Piacenza, Reggio e Bologna sia assolutamente chiaro". E ancora quindi: "Ringrazio per il dato elettorale incredibile, che ci dice che il prossimo governatore dell'Emilia-Romagna sarà una donna o un uomo della Lega, e finalmente cambierà anche il modo di amministrare l'Emilia-Romagna" stessa. "Penso che chi sta governando l'Emilia-Romagna debba tenere conto del fatto che ormai rappresenta una minoranza in Emilia". 

(fonte DIRE)

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