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Il Governo conferma: "Violazioni per 700mila euro a carico delle società appaltatrici di Italpizza"

L'attività dell'Ispettorato del Lavoro è stata comunicata alla Camera dopo l'interrogazione dell'on. Ascari (M5S)

Variazioni di attività, contributi previdenziali omessi, troppe ore di lavoro (straordinari inclusi), trasferte prive di giustificativi. Sono queste alcune violazioni amministrative accertate dall’Ispettorato del Lavoro a carico di Evologica e Logicamente, all’epoca società appaltatrici di Italpizza. La seconda è stata poi sostituita dalla coop Cofamo. Il quadro è esposto oggi alla Camera dal Sottosegretario Alessandra Pesce in risposta a un’interrogazione presentata dalla Deputata Stefania Ascari del MoVimento 5 Stelle. “Il Governo ha subito risposto – spiega la Portavoce M5S – dimostrando che il tema del lavoro ci sta veramente a cuore. L’intenzione dell’Esecutivo è di fare uscire l’Italia dal cono d’ombra del caporalato e del lavoro nero. Ringrazio i lavoratori d’Italpizza, venuti volutamente da Modena: non li lasceremo soli, come rappresentanti del territorio non possiamo che essere al loro fianco”.

Il quadro emerso dall’interrogazione della Deputata è ben preciso. Per Evologica, il Sottosegretario rimarca che sono state accertate violazioni di “denuncia di variazione d’attività inerente all’estensione del rischio Inail su tariffe e premi; il superamento della durata massima delle 48 ore settimanali di lavoro; il superamento delle 250 ore annue dei limiti di straordinario (ipotesi aggravata)”. Dalla cooperativa in questione sono stati così recuperati “oltre 525mila euro a titolo di contributi previdenziali omessi e oltre 200mila euro di sanzioni civili e interessi”. Inoltre, la società “risultava avere indebitamente fruito di benefici di esoneri contributi triennali e biennali”.

Per Logicamente, prosegue Pesce, sono state riscontrate “violazioni amministrative di denuncia di variazione delle attività d’estensione e natura del rischio all’Inail, in riferimento a tariffe e premi; il superamento delle 250 ore annue dei limiti di straordinario (ipotesi aggravata)”. Tra i recuperi contributivi emergono “trasferte prive dei giustificativi e assegni sul nucleo familiare maggiorati rispetto all’importo dovuto”. Tali recuperi si attestano, riprende il Sottosegretario, a “oltre 11 mila euro a titolo di contributi previdenziali omessi e circa 3mila euro di sanzioni civili e interessi”.

“Da oggi i lavoratori avranno la certezza che l’Esecutivo e il Parlamento stanno monitorando l’applicazione delle leggi – interviene Ascari -. Le norme degli ultimi governi sono state disorganiche e spesso si sono sovrapposte. Con il caporalato industriale decine di migliaia di lavoratori in tutta Italia si spostati da una società all’altra, a danno dei diritti e dei dipendenti. C’è un assoluto precariato senza alcuna tutela. Al solo scopo di garantire qualche margine di guadagno in più si distruggono intere famiglie e tutto ciò è inaccettabile. È purtroppo una condizione diffusa nella mia regione, in Emilia Romagna. La mia attenzione non potrà che continuare fino a quando l’ultimo lavoratore non vedrà rispettati i propri diritti e questa inefficace normativa non verrà modificata ulteriormente. Infine, ringrazio i sindacati e i lavoratori per l’impegno dimostrato nel confronto con le istituzioni. Da troppi anni non c’erano incontri del genere al Ministero ed è un modello che dobbiamo rilanciare per garantire condizioni migliori ai lavoratori italiani”.

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