Sassuolo, Guandalini: "Il Sindaco Caselli? Una vera delusione"

È un vulcanico Guandalini quello che in questi giorni sta mandando su tutte le furie il centrodestra sassolese e, forse, anche quello provinciale: dopo gli attacchi all'amministrazione sulla mancata chiusura di Sgp, vanamente il coordinamento provinciale del Carroccio ha tentato di placare i suoi bollenti spiriti con un comunicato volto a ripristinare "cordiali" rapporti di coalizione e a correggere il tiro delle sue pesanti dichiarazioni in merito ad ipotesi di "lottizzazione" sempre su Sgp. Finora il Sindaco Luca Caselli, ufficialmente, ha risposto con un composto silenzio lasciandosi però sfuggire martedì 30 agosto un commento sibillino dal suo profilo Facebook: "Non c'è niente da fare. Se uno è un asino, rimane un asino". Chissà cosa avrà voluto dire.

I MEDIA - Nel frattempo, sotto il Campanone, il segretario cittadino leghista Mauro Guandalini non si ritira dalla bagarre da lui stesso suscitata e rincara la dose reagendo al fuoco della sua stessa segreteria provinciale: "Si tenta forse il tutto per tutto per salvare probabilmente un Sindaco dalla gogna mediatica nella quale si è forse infilato con i suoi deludenti risultati politici e non rispettando gli impegni elettorali. Addirittura scende in campo la segreteria provinciale di Modena, ma la miccia però non si è accesa. I sassolesi gettati i fumosi discorsi politichesi nel bidone del rusco, guardano al concreto, ossia ai mancati risultati ottenuti".

ETICA - Guandalini è sconcertato dalla note del numero uno provinciale Riad Ghelfi e denuncia la "questione morale" all'interno del suo partito: "Questo ultimo e inaspettato comunicato della segreteria provinciale della Lega di Modena è la dimostrazione che forse il sistema etico all’interno della Lega si è probabilmente rotto, sgangherato, impazzito e senza bussola. Una persona che non rispetta i ruoli e le competenze è probabilmente un perdente, uno forse che verra’ probabilmente travolto dalla mancanza di fiducia".

(S)FIDUCIA - "Sarebbe davvero inutile negare l’evidenza - aggiunge l'esponente leghista - Il progetto “Sassuolo” del centro-destra vive un momento difficile non per rapporti difficili tra i singoli, ma sta attraversando la fase piu’ negativa da quando, in tutte le elezioni successive al 2009, la Lega a Sassuolo è in crescita in maniera consistente in consensi e il Pdl è in caduta libera. Non abbiamo la sfera di cristallo ma crediamo, attraverso l’analisi dei numeri delle ultime tornate elettorali, di poter dire che Caselli non ha forse più la fiducia della maggioranza dei sassolesi come nel 2009. I sassolesi forse hanno messo sotto scacco matto il Sindaco, il quale sa probabilmente che se ci fossero le elezioni comunali anticipate la sua vita politica probabilmente finirebbe in modo inglorioso".

FUTURO - "Caselli fino ad oggi, per noi e per tanti altri, è stato una grande delusione, una grande amarezza. E’ opportuno sottolineare che è inaccettabile la teoria che “serve tempo per fare”, ma è altrettanto evidente che il cambio di rotta dopo il 2009 non c’è stato, anzi purtroppo dobbiamo dire "ancora peggio di prima”:basta vedere i conti di Sgp e vedere i debiti che sono aumentati in maniera considerevole. Il futuro prossimo di Sassuolo è dunque incerto, anzi il Paese forse naviga in acque pericolose, ma noi impavidi leghisti non ci arrendiamo a tutto questo e non abbassiamo la cresta e non ci inchiniamo a nessun illustre politico, per il bene di Sassuolo".