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Treno della Memoria: il Sindaco Caselli contestato dagli anarchici

Distribuiti volantini contro il Sindaco di Sassuolo: "Sul vostro treno c'é chi fomenta l'odio razziale e appoggia i movimenti neofascisti". La replica: "I veri nazisti sono loro: lasciano prevalere l'odio ideologico sul dialogo"

"Sappiate che sul vostro treno c'é chi fomenta l'odio razziale e appoggia i movimenti neofascisti - continua - A voi le conclusioni. Eppoi si sa... i fascisti hanno la faccia come il c...". Questa la frase riportata vicino alla foto del sindaco di Sassuolo Luca Caselli ritratto, a sua volta, accanto a un uomo che mostra il deretano: tutto ciò era stampato su un volantino distribuito ieri mattina da alcuni giovani anarchici, tutti identificati dalla Polizia, poco prima della partenza del treno della memoria diretto ad Auschwitz dalla stazione di Carpi, treno su cui Caselli è uno dei 650 passeggeri. Oltre agli strali contro il sindaco di Sassuolo, il volantini lanciava slogan contro i Cie, i centri di identificazione ed espulsione, definiti "nuovi lager della democrazia" il cui "reale scopo viene taciuto così come succedeva nei lager nazisti e fascisti".

LA REPLICA DEL SINDACO - Caselli, ex aennino, non si è fatto impressionare dai dimostranti: "Se andare ad Auschwitz significa ricordare il genocidio commesso da chi al dialogo preferiva lo sterminio, allora in questo caso per i contenuti del volantino, i nazisti sono sicuramente loro, che non si confrontano con nessuno e lasciano prevalere l'odio ideologico al dialogo - ha affermato in una nota diffusa dal Comune - Sono stato fermo in stazione per tre ore e ho incrociato più di una volta queste persone ma nessuna di loro si è avvicinata per parlarmi. Hanno preferito offendermi con volantini che ora sono già nelle mani delle autorità di pubblica sicurezza: questo dice tutto su chi e cosa loro siano". Solidarietà è stata espressa a Caselli da Luca Ghelfi, consigliere provinciale Pdl, che in una nota ha commentato: "Dissentire è legittimo, insultare no. Ancora meno é sporcare con queste iniziative un momento di ricordo come quello vissuto questa mattina. Un attacco squadrista e vile per il modo in cui è stato realizzato". Vicinanza anche dal consigliere regionale Pdl Andrea Leoni: "Episodi come questi ci fanno ben comprendere come ci sia ancora qualcuno che pensa di fare politica spargendo odio ideologico - ha detto - E' un modo di comportarsi che ci porta alla mente solo pagine buie e che trovo inaccettabile".

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