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Asili modenesi aperti anche in estate, duro scontro fra Cgil e Modena Civica

E' scontro fra il neonato gruppo consigliare Modena Civica di Katia Parisi e la Cgil di Modena. Uno scontro dai toni accesi che verte su una delle proposte avanzate ieri dalla formazione politica - che siede in maggioranza con Muzzarelli - riguardo l'apertura degli asili anche nel mese di luglio.

In una nota Fabio De Santis, segretario Fp Cgil Modena, e Claudio Riso, segretario Flc Cgil Modena, attaccano: "Dai primissimi Anni '90 invece esistono le scuole dell'infanzia, che sono strutture educative, dove si lavora sulla didattica e sull'apprendimento dei bambini in età prescolare. In pratica è scuola, a tutti gli effetti. E chi ci lavora lo fa se in possesso di una formazione, di una professionalità e di titoli specifici. Essendo scuola ha anche un calendario scolastico che finisce il 30 giugno. Tutto quello che viene dopo questa data non è scuola. Può essere un centro estivo, può essere un centro giochi, può essere qualunque cosa, ma non è sicuramente scuola. E c'è un motivo: le strutture nascono come scuole e sono attrezzate per funzionare come tali. E il calendario è concepito per tenere conto dei ritmi fisiologici dei bambini".

"Allora, capiamoci: che cosa propone, di concreto, il gruppo consiliare? Un servizio per le famiglie o badantato puro? Perché se quello che si propone è il prolungamento delle attività didattiche ed educative, allora la proposta non può che preoccuparci, in quanto si sta scherzando con il fuoco, mettendo a rischio l’alto profilo degli attuali servizi, sia nei termini del riconoscimento delle professionalità, sia nell’impegno che si dedica a dei bambini compresi in una fascia anagrafica da 0 a 6 anni, non rispettando i tempi pedagogici. Se invece parliamo dei centri estivi, allora bisogna parlare di quali investimenti; di quale personale specifico per questa attività, perché se fai qualcosa che non è e non può essere scuola, devi farla con personale diverso da quello che fa la scuola (che non è esattamente una questione di lana caprina…); di quali spazi attrezzati per l’attività di centro estivo".

"Ci piacerebbe capire, a questo proposito, se la proposta di Modena Civica è una proposta isolata e quindi destinata ad essere derubricata a spot post elettorale o se invece trova condivisione e sostegno nella maggioranza che amministra la nostra città", proseguono i sindacalisti, che poi chiosano: "Nell'impazzimento generale di schemi e modelli economici e sociali, dove tutto è liberalizzato e tutto funziona H24, perchè aprire solo fino al 31 luglio? Apriamo anche agosto, apriamo anche a Pasqua e Natale. Apriamo anche alla notte, alla domenica e nei festivi. Facile no? Sicuramente molto più facile che non occuparsi, seriamente, di tempi di vita e tempi di lavoro, provando a condizionare le scelte dell'economia locale, programmando aperture di certe attività, riportando (o quantomeno provando a farlo) il primato del lavoratore sul lavoro, delle persone sugli interessi economici. Cosa alla quale, evidentemente, certi politici e certi amministratori hanno rinunciato a fare. Tanto gli spot sui bisogni poi vengono facili facili, no...?".

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