Unimore: scritte fasciste davanti la Facoltà di Ingegneria
La denuncia di Stefano Lugli, Prc: "Odiosi slogan presenti da settimane: nessuno si è occupato della rimozione di queste scritte, chiediamo al Rettore di intervenire"
"W il Duce, boia chi molla", "Meglio un giorno da leone che 100 da pecora", "Si lavora e si produce per il fascio e per il Duce". Queste alcune scritte impresse sulle colonne all'ingresso della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Modena e Reggio Emilia in via Vignolese, slogan del ventennio che hanno fatto infuriare il segretario provinciale Prc Stefano Lugli: "Sono ormai diverse settimane che i muri esterni della facoltà di ingegneria a Modena riportano odiose scritte fasciste senza che nessuno intervenga per cancellarle - ha denunciato - Ci pare una situazione assurda e inaccettabile, ancor più grave perché quelle scritte sono tollerate in un luogo di studio che accoglie ogni giorno centinaia di giovani studenti". A poche ore dalla Festa di Liberazione, Lugli non solo chiede al Rettore Aldo Tomasi l'immediata rimozione delle scritte, ma anche al Sindaco di Modena Giorgio Pighi affinché "vengano puliti i muri cittadini la dove sono presenti scritte contro la Resistenza, la Liberazione e inneggianti al nazifascismo - ha concluso - Liberiamoci delle scritte fasciste in una città medaglia d’oro alla Resistenza, in cui le destre hanno sempre più spazio, ai fascisti è permesso celebrare la marcia su Roma mentre gli antifascisti sono indagati.
