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Sinistra Ecologia e Libertà, debutta il nuovo coordinamento provinciale

Ad affiancare il segretario Enrico Monaco saranno José Carrasso, Mariella Lioia, Alessandro Di Bona, Alessandra Sirotti e Georgia Vecchione

Sinistra Ecologia e Libertà ufficializza la squadra che dirigerà il partito nei prossimi cinque anni. Il Coordinamento Provinciale sarà composto da sei elementi, di cui tre uomini e tre donne. Oltre al Coordinatore Federale Enrico Monaco, l’assemblea provinciale ha approvato la nomina di José Carrasso (36 anni, Modena - Responsabile Organizzazione e Tesseramento), Mariella Lioia (35 anni, Sassuolo - Delega Lavoro e Welfare), Alessandro Di Bona (40 anni, Nonantola - Delega Ambiente), Alessandra Sirotti (40 anni, Spilamberto - Delega Pari Opportunità) e Georgia Vecchione (24 anni, Soliera - Delega Partecipazione).

"Sinistra Ecologia e Libertà riparte dunque scegliendo un gruppo di lavoro fresco e dinamico, che affronterà con determinazione le tematiche più importanti per la Provincia di Modena. In questo senso porteremo avanti, innanzitutto, l’impegno profuso nel supporto ai cittadini colpiti dal sisma e dall’alluvione, con politiche di aiuto alle famiglie. Insisteremo - si legge in una nota - sulla strada già intrapresa anche in accordo con la Regione, che ha visto sospendere i mutui dei cittadini danneggiati dal sisma. Ci batteremo per superare il sistema di smaltimento dei rifiuti basato sull’inceneritore, rilanciando iniziative sul territorio per spiegare ai cittadini che un modello diverso e virtuoso è possibile, raccontando ad esempio l’esperienza del comune di Capannori (Lucca) dove il sistema della raccolta differenziata porta a porta ha raggiunto livelli altissimi. Questa è una battaglia centrale per garantire ai cittadini modenesi e della provincia la tutela del diritto alla salute, la creazione di nuovi posti di lavoro e la difesa degli equilibri ecologici. Inoltre invitiamo tutti a firmare per la presentazione del Referendum sul Fiscal Compact, misura che, assieme al Patto di Stabilità, riduce e limita i servizi ai cittadini negli enti locali: è su questo piano che dobbiamo incidere, se vogliamo mantenere nelle nostre scuole il tempo pieno, se vogliamo tornare ad investire in istruzione invece che subire tagli e disservizi".

"Nel portare avanti i punti del nostro programma cercheremo il dialogo e il contributo delle associazioni di categoria e dei cittadini, per perfezionare e adeguare nel tempo le politiche da mettere in atto. Sarà quindi di grande valore non solo il coinvolgimento di tutti i nostri iscritti - conclude Sel di Modena - ma anche la partecipazione delle comunità locali, affinché la loro prospettiva possa influire nelle decisioni prese nelle amministrazioni".

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