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Le Sentinelle in Piedi tornano in piazza a Modena. E tornano anche i contestatori

Piazza Roma ospiterà il prossimo sabato una nuova manifestazione delle Sentinelle, per protestare contro il Ddl sull cosidette "fake news" e invocare maggiore libertà di espressione. Pronta anche la contestazione dei collettivi

Sabato 25 marzo tornano in piazza le Sentinelle in Piedi di Modena, che alle ore 18.30 manifesteranno secondo ilt razionale schema di silenziosa lettura in Piazza Roma a Modena, nella porzione adiacente alla Fonte d'Abisso. La prima manifestazione del 2017 propone all'attenzione dell'opinione pubblica non più un tema legato strettamente ai diritti civili, bensì sul più ampio campo della libertà d'espressione.

Le Sentinelle modenesi contestano infatti il disegno di legge sulle cosiddette fake news, che prevede una multa fino a 5 mila euro per «chiunque pubblichi o diffonda» online «notizie false, esagerate o tendenziose che riguardino dati o fatti infondati o falsi». Se poi la fake new è tale da «destare pubblico allarme», o «fuorviare settori dell’opinione pubblica», l’articolo 2 aggiunge anche un anno di reclusione. Quando poi si arrivi a «minare il processo democratico, anche a fini politici», gli anni di reclusione diventano due e l’ammenda sale a 10 mila euro».

"Ma chi stabilisce che una notizia sia falsa, esagerata o tendenziosa? – si domandano i manifestanti – Chi stabilisce dove e quando “si tratta di una campagna d’odio” o quando si “mina il processo democratico”? Se il testo dovesse passare, sarà ancora possibile esprimere opinioni ad esempio contrarie all’aborto? E alle unioni civili? Sarà possibile esprimere legittimo dissenso pubblicamente di fronte alla legge sul biotestamento che il nostro Parlamento si appresta a discutere e che, pur non nominando mai esplicitamente questo termine, di fatto apre all’eutanasia omissiva? Sarà possibile dire no senza venire accusati, perseguiti e zittiti?".

Di fronte a questi interrogativi, sabato prossimo arriverà però una risposta sotto forma di protesta da parte dei collettivi studenteschi e universitari, che hanno convocato una contromanifestazione. In Piazza Roma si attende quindi, come già avvenuto in passato, la presenza di alcuni autonomi: "Le Sentinelle In Piedi sono il tentativo di vendere intolleranza decorandola di belle parole, messo in atto da personaggi del calibro di Giovanardi, mummificati dentro dei buoni salotti e a braccetto con la destra fascista – si legge nella convocazione del presidio – Se lo spettacolino delle sentinelle in piedi è patetico, creiamo noi uno scenario migliore, portando in piazza quello che nessuna sentinella di questa società può tollerare: tanti giovani che intendono affermare la libertà di determinare se stessi e la propria vita, partendo dalle imposizioni quotidiane e rifiutandole".

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