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Tra scioperi e bandi: Seta diventa un caso e mette in subbuglio il Pd

C'è allerta nel Partito Democratico modenese dopo il nuovo sciopero proclamato dai sindacati dei lavoratori Seta. Vanni Bulgarelli torna ad essere osservato speciale ed è atteso in commissione

E' già uscita da una dimensione di mera vertenza sindacale la 'bufera Setà a Modena, ed ora anche il Pd scende in campo. I sindacati di categoria, dopo quello dell'8 marzo, hanno annunciato questa mattina un nuovo sciopero nel bacino di Modena, di 24 ore, per l'11 aprile. Contro il gestore del trasporto pubblico locale, presieduto da Vanni Bulgarelli e diretto da Roberto Badalotti, oggi è arrivata una nuova raffica di accuse: negate il confronto con noi, non rispettate le norme sui turni di lavoro, gli stipendi non sono adeguati. Ma non solo: i sindacati, sollecitando per l'ennesima volta tutta la proprietà ad intervenire, denunciano disservizi e disagi per gli utenti anche nel weekend di Pasqua. Le sigle Cgil-Cisl-Uil, ma anche Ugl-Fna e Faisa-Cisal, dicono che "tutte le volte che cambia il servizio Seta non informa a dovere l'utenza, limitandosi a pubblicare sul sito i cambi di orario ma non alle fermate". 

Nato all'insegna delle polemiche per la 'promozione' di un presidente, appunto Bulgarelli, che la scorsa estate si è insediato come fedelissimo di Muzzarelli ammettendo di non essersi mai occupato di tpl in vita sua, l'attuale mandato del vertici Seta continua quindi ad avere problemi. Consumato nei mesi scorsi uno strappo con Badalotti, anche sul tele-controllo degli autisti a norma di Jobs Act, poi rientrato, successivamente è spuntata una doccia fredda sulla partecipazione di Seta alle prossime gare del servizio, piu' che mai a rischio: perso patrimonio per risanare i vecchi buchi ed ora anche i sindacati devono aiutarci sul costo del personale, è stato lo slancio recente, fin qui poco recepito, di Bulgarelli e Badalotti verso i sindacati. 

Cosi', con un Muzzarelli sempre piu' contrariato, anche nella sua veste di presidente della Provincia, sulla questione Seta si fa strada una certa attenzione nei palazzi della politica. Se pure qualcuno dei suoi vertici ha digerito con qualche fatica l'insediamento di Bulgarelli, il Pd ha acceso i riflettori su Seta da tempo; e spera di parlarne a breve anche in un incontro ad hoc di commissione coi responsabili del gestore dei trasporti. Piu' che sulle gare che rischiano di sfumare (ma è stato manifestato un interesse sul bacino Tep di Parma), il partito, in Comune e in città, si è allarmato proprio per i disservizi segnalati dagli utenti. 

Su questi ultimi, tra l'altro, le associazioni dei consumatori non riferiscono di particolari nuove segnalazioni ma restano a loro volta sul piede di guerra con Seta. Ecco ad esempio la presidente di Federconsumatori Modena Renza Barani: "Avevamo già chiesto un incontro a Bulgarelli, il quale ci aveva risposto dicendo che avrebbe dovuto aspettare l'insediamento del nuovo direttore generale. Quest'ultimo è arrivato da mesi, ma ancora non ci hanno chiamato. Seguiamo con attenzione la vicenda a livello regionale e siamo davvero scontenti. Chiediamo piu' attenzione- conclude Barani- alle esigenze dei consumatori, tariffe comprese...".

(DIRE)

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